domenica 8 marzo 2009

Una battaglia senza armi

ANTONIO DI PIETRO
8 Marzo 2009

Anno 2009: gennaio, stupro a Primavalle; febbraio, stupro a Caffarella, a Milano e a Bologna; marzo, a Cosenza viene arrestato per violenza sessuale aggravata e continuata l’uomo accusato di aver abusato sessualmente, con violenza, della moglie e della figlia.

“Le violenze contro le donne, gli stupri e tutte le forme di molestia, di vessazione, di persecuzione nei confronti delle donne rappresentano una vergogna” è quanto ha sottolineato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, celebrando la 'Festa della donna' al Quirinale.

La crisi economica mondiale aggrava il rischio di violenze contro donne e ragazze. "Si prevede che donne e ragazze, nei Paesi sviluppati come in quelli in via di sviluppo, saranno particolarmente colpite dalla perdita di posti di lavoro, dalla perdita dei mezzi di sussistenza, da maggiori responsabilita' in ogni sfera della loro vita e da un maggior rischio di violenza domestica e sociale", ha denunciato il relatore speciale dell'Onu sulla violenza contro le donne, Yakin Erturk.

E’ di questi giorni una risoluzione del Csm che sottolinea come ci sia la necessità di migliorare la risposta della giustizia nell’ambito della violenza familiare anche attraverso la formazione e la specializzazione dei magistrati e delle forze di polizia.

E’ chiaro dunque che per contrastare efficacemente il fenomeno vi è la necessità di integrare gli interventi repressivi con politiche ed azioni puntuali e coordinate in ambito sociale, sanitario, educativo e informativo. Il Presidente Berlusconi , ancora una volta su un tema così delicato, inganna gli italiani, dimostrando di non avere alcuna attenzione verso le donne.

Il Consiglio dei Ministri ha varato il D.L. 11/2009 “Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica” : lo spot del Governo chiamato “Decreto di contrasto alla violenza sessuale risorse per 100 milioni di euro”, peccato che di queste risorse solo le briciole sono destinate a combattere la piaga della violenza sulle donne. La realtà è questa: non solo non vi sono in questo decreto risorse stanziate per contrastare seriamente il fenomeno della violenza sessuale e della violenza domestica, ma sino ad oggi questo Governo ha sottratto risorse alle forze dell’ordine ed alla magistratura impedendo così di fatto di realizzare azioni forti ed incisive sull’emergenza sicurezza.

Mancanza di organico, volanti dimezzate, senza straordinari è così’ che il Governo pensa di contrastare il fenomeno della violenza sulle donne?

Anche su questa battaglia ci siamo e ci saremo, e voglio ringraziare le tante donne che ci seguono da tempo e le nuove amiche che abbiamo conosciuto in questi mesi e che ci danno la forza di portare avanti le nostre battaglie.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Un problema mondiale impossibile da gestire. Non vi è Paese al mondo che possa vantare una civiltà tale d'aver raggiunto la parità dei diritti fra i due sessi.Sdradicare dalla mente umana secoli di convinzioni dettate dall'avvento delle religioni monoteiste, che rilegano la donna in una posizione d'inferorità rispetto all'uomo, è utopistico.
Se consideriamo che molti uomini non sono malvagi solo con le donne ma anche con i loro simili, c'è da scoraggiarsi sul serio. La mancanza di lavoro non può che aumentare questo dilagare di violenze,perchè un uomo svalutato socialmente non può certo sviluppare l'indole di San Francesco.Confidare in chi regge il potere, e nelle loro leggi scritte, è come fare un buco nell'acqua.
Mi viene in mente un vecchio detto degli indiani d'America:
"un popolo senza le sue donne si estingue".
Meditate uomini, meditate!