di M. Trav.
Emanuele Macaluso, l’anziano corazziere siciliano che presidia il Quirinale 24 ore su 24, non ha gradito le mie critiche a Napolitano preoccupato per l’esclusione delle liste fuorilegge del Pdl: “Per Travaglio e il Fatto (senza fatti) i tribunali e solo i tribunali sono le sedi in cui si vince o si perde una battaglia politica. Indecente”.
Forse non sa che è la legge, non noi, ad affidare ai tribunali il verdetto sulla regolarità delle liste e alla Cassazione la proclamazione dei risultati del voto. Se siamo una Repubblica, è grazie a una sentenza della Cassazione.
Intanto Studio Aperto e Libero mi accusano di “inventare i fatti” per avere scritto venerdì: “Ieri sera il governo Berlusconi ha riammesso per legge le liste fuorilegge”. In effetti il decreto è stato approvato venerdì.
Potrei vantarmi di essere un indovino, ma purtroppo sono solo un giornalista informato: lo sapevano tutti fin da giovedì che era in arrivo il decreto. Tutti tranne Studio Chiuso e Libero, anzi Occupato. Che ha mobilitato in difesa della verità tal Francesco Borgonovo, capo della pagina culturale che ha appena pubblicato un’intervista inventata a Philip Roth. Un intenditore.
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