sabato 6 marzo 2010

Un Presidente da impeachment



ANTONIO DI PIETRO
6 Marzo 2010

Ieri sera appena ho saputo che Napolitano aveva firmato la legge salva Pdl, che permette a chi ha violato la legge di essere riammesso alla competizione elettorale, ho pensato tra me e me, come già è avvenuto per le altre leggi ad personam, che il Presidente della Repubblica si era comportato da Ponzio Pilato, lavandosene le mani.

Poi, stamattina, dalla lettura dei giornali ho appreso che il Colle avrebbe partecipato attivamente alla stesura del testo. Se così fosse sarebbe correo visto che, invece di fare l’arbitro, avrebbe collaborato per cambiare le regole del gioco mentre la partita era aperta. Allora c’è la necessità di capire bene il ruolo di Napolitano in questa sporca faccenda onde valutare se non ci siano gli estremi per promuovere l’impeachment nei suoi confronti per aver violato il suo ruolo e le sue funzioni. Lo dico con tutto il rispetto per la sua funzione ma anche con il dovere che spetta ad una forza politica presente in Parlamento che deve salvaguardare la democrazia. Da subito ci attiveremo per mobilitare i cittadini onesti con una grande manifestazione a difesa della Costituzione contro quest'ennesima legge ad personam.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Impeachment o no, sono disgustato dalla gestione personalistica di questa politica: questi se la cantano e se la suonano in totale spregio della legge. Escono dalla porta per rientrare dalla finestra e se questa non c'è se la creano ad hoc..
Penso che dovremmo tutti dare un segnale, tipo scrivere a chiare lettere sulle schede elettorali "Questo voto e questo governo sono una farsa!!": meglio un voto nullo ma significativo!
Comunque Napolitano era parecchio tempo che mi aveva deluso.
Andrea C.

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

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