Per l'Aquila 24 ore tra dolore e rabbia
Il comitato vittime Casa dello studente: "So che verrà Bertolaso, per noi non è benvenuto"
di GIUSEPPE CAPORALE
E' il giorno del dolore e della memoria oggi all'Aquila. La processione del ricordo per la tragedia del terremoto è già inziata, di fatto, sulle strade. Dalle prime ore della mattina centinaia di macchine sono in coda ai caselli autostradali di Bussi e L'Aquila Ovest. Oggi nel capoluogo abruzzese c'è il lutto cittadino. Il Comitato Vittime della Casa dello Studente, presieduto da Antonietta Centofanti, da giorni lavora alla riuscita della fiaccolata che si terrà stanotte dalle 24 fino alle 3.32 (l'ora della scossa di quel terribile giorno).
"Sarà per noi un giorno difficile - spiega la Centofanti - soprattutto dopo la notizia (pubblicata da Repubblica ieri) che la Procura indaga sulla Commissione Grandi rischi della Protezione Civile per omicidio colposo. Credo che questa indagine possa davvero far luce sulle responsabilità di chi doveva difendere i nostri figli e i nostri nipoti da un terremoto che era stato largamente annunciato da mesi e che invece fino all'ultimo le autorità hanno smentito in modo talmente netto da rassicurare troppo la popolazione. Andava dato lo "stato d'allerta". Se poi penso che in Garfagnana nel 1985, la stessa Protezione Civile, per uno sciame sismico molto inferiore ha evacuato centomila persone, mi chiedo cos'è successo all'Aquila in quei giorni. Dov'era la Protezione Civile, dov'era lo Stato. Non voglio pensare, come ho letto, che in quei giorni si era troppo occupati a gestire il G8 della Maddalena, che poi si è scoperto avere altri scopi, da lasciare un capoluogo di Regione in balia del sisma". E conclude: "So che oggi Bertolaso sarà all'Aquila, se verrà alla fiaccolata non si aspetti un'accoglienza calorosa".
Dopo la fiaccolata alle 4, all'Aquila, messa solenne in suffragio delle vittime nella basilica di Collemaggio, concelebrata dall'Arcivescovo Metropolita, monsignor Giuseppe Molinari, e dal vescovo ausiliare, monsignor Giovanni D'Ercole.
Alle 4.32, nella frazione di Onna - dove le vittime furono 40 - alla presenza dell'ambasciatore tedesco in Italia, Michael Steiner, sarà posata la prima pietra del centro civico "Casa Onna", all'ingresso del paese, sul terreno della casa comunale distrutta dal sisma. L'edificio, realizzato con tecnologie ecosostenibili e a basso impatto energetico, sarà completato entro il prossimo settembre.
Le celebrazioni riprenderanno al mattino, con la posa di una corona di fiori in piazza 6 aprile, nella caserma di Coppito. Nel pomeriggio si tornerà nel centro storico: alle 15 le famiglie aquilane realizzeranno una "corona umana" per le vie agibili e libereranno in aria dei palloncini. Contemporaneamente a Onna ci sarà un convegno sulla ricostruzione, organizzato dall'associazione Onna Onlus con l'Ambasciata tedesca, presenti Bertolaso e autorità locali. Alle 17.30 all'Aquila la chiesa di Santa Maria del Suffragio, detta delle Anime Sante, ospiterà una celebrazione straordinaria del Consiglio regionale, con la partecipazione dell'arcivescovo Giuseppe Molinari.
Molti gli eventi che saranno seguiti in diretta da Sky Tg24, Rainews 24 e Radiodue. Tra le tante iniziative per il primo anniversario del terremoto ce n'è una nata su Facebook. Migliaia e migliaia di persone (oltre 16.000 nel pomeriggio di domenica) hanno aderito da tutta Italia al gruppo "Una candela per L'Aquila". Tramite il social network ci si sta organizzando per incontrarsi nel capoluogo abruzzese, presso la Fontana Luminosa, domani alle ore 22.30 e accendere una candela, un cero, una torcia, una luce per partecipare alla "Notte della Memoria", in ricordo delle vittime del terremoto di un anno fa. Se molti non saranno fisicamente presenti in città, accenderanno comunque un cero nella notte fra il 5 e il 6 aprile. I promotori di "Una candela per L'Aquila" - che intendono la manifestazione anche come gesto di ringraziamento a quanti si sono adoperati in questi dodici mesi per soccorrere e sostenere i bisogni dei terremotati - vogliono così integrarsi nel programma ufficiale delle celebrazioni previste in questi giorni.
(05 aprile 2010)
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