di Furio Colombo
I giuristi distinguono fra Costituzione formale (le parole, gli articoli della Carta) e Costituzione materiale, i comportamenti diversi dalla norma che – se ripetuti – diventano abituali. Questi giorni, i giorni della triste e comica esibizione dell’ex ministro Scajola (“Me ne vado perché non so chi ha pagato la mia casa) sono anche i giorni in cui la Costituzione materiale fa un altro passo nella violazione e nel buio. E mostra in modo clamoroso quanto sia grave il conflitto di interessi.
Accade questo. Mentre l’ex ministro si allontana in una confusione di applausi, fischi, dichiarazioni di sostegno, dichiarazioni gelide, disprezzo, voltafaccia clamorosi, tutte voci dello stesso partito, mentre sui muri di Roma appaiono misteriosi manifesti del Pdl con la scritta cubitale “Berlusconi tradito” in quello stesso momento Berlusconi assume – come si dice – “l’interim” del ministero abbandonato tra le lacrime da Scajola. In altre parole da oggi Silvio Berlusconi, uno fra i più grandi imprenditori d’Europa (ben piazzato nella classifica del mondo) è il ministro italiano delle Attività produttive, ovvero il ministro di se stesso. Da questo momento qualunque atto, gesto, proposta e decisione del ministro delle Attività produttive Berlusconi è legittimamente descrivibile come un trasferimento di risorse dall’Italia alla casa del ministro.
La storia di Scajola e del suo appartamento con vista sul Colosseo, pagato lui non sa da chi, è due volte risibile. Per l’irresistibile richiamo a Totò. Ma anche perché la sua trasgressione, per quanto si sia fedelmente impegnato, è roba piccola. Non regge il confronto con l’imprenditore che diventa ministro delle imprese, incluse le imprese di comunicazione. E non dimenticate che, nella sua nuova funzione, il ministro troverà a sua disposizione un viceministro con delega alle Comunicazioni che lo farà sentire a casa. È un ex dirigente di Mediaset. Dunque ancora una volta la Costituzione materiale vìola e offende la Costituzione formale (quella vera). E il conflitto materiale di interessi va molto al di là della denuncia formale. Da adesso Silvio Berlusconi è in condizione di violare legge e Costituzione tutti i giorni.
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