giovedì 12 agosto 2010

"Italia Futura" contro il voto anticipato Cicchitto: "Finiani come Travaglio"


"Andare alle elezioni non risolverà alcun problema. Perderemmo solo altri sei mesi". E' l'opinione di "Italia Futura", l'associazione vicina a Luca Cordero di Montezemolo. "Berlusconi, Fini e Bossi", si legge sul sito internet, "hanno il dovere di chiudere lo scontro istituzionale che non è degno di un Paese civile, di ricompattare la maggioranza sulla base di un programma elettorale anche minimo, di riforme essenziali per i cittadini e di completare la legislatura".

"Se, al contrario", conclude Italia futura, "sceglieranno la via della rottura e delle elezioni, venendo meno agli impegni presi con gli italiani, saranno pienamente responsabili delle conseguenze, imprevedibili e potenzialmente gravissime, che un'ennesima stagione di scontri e di veleni potrà avere su un paese ricco di speranze e talenti ma sempre meno capace di guardare con fiducia alla politica e alle istituzioni".

L'intervento di Cicchitto.
Sulla possibilità di ritrovare "l'armonia" nella maggioranza interviene anche il presidente dei deputati del Pdl, Fabrizio Cicchitto, commentando l'apertura di ieri di Berlusconi ai finiani "moderati". Il presidente del Consiglio, dice Cicchitto, "ancora una volta ha riproposto in termini costruttivi le vicende politiche che riguardano governo, maggioranza e Pdl". Il capogruppo del Pdl alla Camera, auspica che arrivi "un appoggio sincero e convinto al governo da parte di tutti coloro che si definiscono maggioranza sui 4 o 5 punti programmatici che in prospettiva verranno preparati più dettagliatamente".

Finiani come Travaglio.
Non manca un attacco ai falchi di Fli. "E' pertanto sgradevole che alcuni finiani", prosegue Cicchitto, "abbiano scimmiottato Travaglio saccheggiandone a piene mani, da libri e testi. E' a tutti ben comprensibile che una polemica di questo tipo è sterile e distruttiva e provocherebbe rotture, così come le polemiche degli ultimi mesi hanno favorito le lacerazioni del Pdl nelle forme già viste". "Il premier ha proposto la questione in termini positivi", conclude il capogruppo del Pdl alla Camera, "ora è necessario vedere se qualcuno vorrà continuare su esercitazioni polemiche come in questi ultimi giorni, o se invece prevarrà la linea del buon senso e della responsabilità".

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