Uh, provi Mannelli (disegnatore nondimeno valido)a guardare Bossi e sentirsi con un gessato firmato Yves Saint-Laurent. Le frontiere della psichiatria si aprirebbero d'incanto a nuovi insperati orizzonti.
Non é questione di cercare. Intendevo che ad un Fini in braghe di tela verrà corrisposto un Bossi Grandi Firme. Una rappresentazione da Uomo di Questo Stato. Un'autorità. E' anche per questo che mi chiedo se in Italia non ci sia un nuovo terreno per un attento e serio studio psicoantropologico da tramandare ai posteri. Al momento siamo fermi ad analisi sociologiche indegne della nostra tradizione di pensiero e di analisi. Pasolini è tuttora visto come uno dei più rivoluzionari pensatori ed analisti di fenomeni di massa del secolo scorso anche all'estero, oggi siamo sommersi da un chiacchericcio pavido ed ossequioso, come se l'autocensura fosse diventata la Virtù comunicativa per eccellenza a patto di esprimere una sguaiatezza ed un'ignoranza sul piano etico da Campioni del Mondo. Mi scuso, in effetti era un'iperbole un pò contorta.
Effettivamente l'iperbole era un po' ermetica, ma riconoscibile, solo che io sono un uomo (anziano) semplice e adesso anche alquanto pigro. Ho visto il tuo profilo, molto interessante, mi piacerebbe saperne di più. Posso dirti che condivido solo il gradimento per Lou Reed e Piero Ciampi, quest'ultimo fu per me una vera rivelazione. Se ti va, nel mio profilo c'è la casella di posta elettronica. Posso dirti che ho un figlio che ha un anno più di te, ma non solo, anche due figlie, la prima più grande di entrambi e la seconda più piccola di voi tre. Avrai capito da libro che ho scritto e che trovi in questo blog (si avvicina la 2^ edizione) che ho fatto il direttore di carcere, a San Gimignano (prima sede di servizio) e poi tante altre. Mi fermo qui. Dammi il tu, se ti va. Oltretutto fra blogger è una consuetudine consolidata.
Immagino che il crescere tre figli facendo il tuo lavoro sia altrettanto interessante del fare il direttore di carceri. La tua storia l'ha letta nell'intervista su "Ristretti", abbiamo molti punti in comune anche se io nelle carceri ci sono entrato solo per allestire spettacoli teatrali per e con detenuti (Livorno e Volterra); vedo che è appassionato di musica barocca: io vengo dal rock degli anni '70 e dal punk, tuttora faccio parte di un gruppo ma ho una versatilità molto spiccata e grazie al Maestro Federico Maria Sardelli ed alla sua orchestra "Modo Antiquo" ho iniziato ad apprezzarne le qualità: è musica d'amore per la Terra e per la Bellezza e tocca una spiritualità che teniamo nascosta per la maggior parte delle nostre giornate. Se non lo conosci (e ne dubito), oltre a significare che non hai mai comprato il Vernacoliere, puoi saperne di più qui:
lo segnalo perché, avendolo conosciuto di persona, é un personaggio veramente incredibile e le persone di valore vanno sempre e comunque fatte conoscere.
QUELLA (L'INTERVISTA SU RISTRETTI) E' ROBA ARCAICA. QUI PUOI TROVARE MOLTO DI PIU': http://www.infinitoedizioni.it/prodotto.php?tid=89, MAGARI ACQUISTANDO IL MIO LIBRO ANCHE. NO, NON HO MAI ACQUISTATO IL VERNACOLIERE, NON SO NEMMENO COSA SIA, PERO', RIENTRANDO A LODI E SU TUO SUGGERIMENTO LO ACQUISTERO'. BENE, INSISTO SULL'ASCOLTO DELLA TOCCATA E FUGA IN RE MINORE, IL COMMENTO L'HO PRELEVATO DA WIKIPEDIA. SEI FORTUNATO AD AVERE QUELLA AMICIZIA (FEDERICO MARIA SARDELLI): MI DOCUMENTERO' ANCHE SULL'ORCHESTRA "MODO ANTIQUO", HO UNA INESAUSTA FAME DI SAPERE. UTILIZZERO', E' OVVIO, IL LINK CHE MI SUGGERISCI. SEI PASSATO IMMANTINENTE AL TU, MA IN MODO ANCORA ALTELENANTE! OVVIAMENTE CONOSCO IL CARCERE DI VOLTERRA, NON QUELLO DI LIVORNO. SO DELL'ESPERIENZA TEATRALE A SUO TEMPO AFFIDATA A MARIO PUZO. A PRESTO.
7 commenti:
Uh, provi Mannelli (disegnatore nondimeno valido)a guardare Bossi e sentirsi con un gessato firmato Yves Saint-Laurent.
Le frontiere della psichiatria si aprirebbero d'incanto a nuovi insperati orizzonti.
Proverò.
Ricerca per me complicata: mi aiuti?
Non é questione di cercare.
Intendevo che ad un Fini in braghe di tela verrà corrisposto un Bossi Grandi Firme.
Una rappresentazione da Uomo di Questo Stato.
Un'autorità.
E' anche per questo che mi chiedo se in Italia non ci sia un nuovo terreno per un attento e serio studio psicoantropologico da tramandare ai posteri.
Al momento siamo fermi ad analisi sociologiche indegne della nostra tradizione di pensiero e di analisi.
Pasolini è tuttora visto come uno dei più rivoluzionari pensatori ed analisti di fenomeni di massa del secolo scorso anche all'estero, oggi siamo sommersi da un chiacchericcio pavido ed ossequioso, come se l'autocensura fosse diventata la Virtù comunicativa per eccellenza a patto di esprimere una sguaiatezza ed un'ignoranza sul piano etico da Campioni del Mondo.
Mi scuso, in effetti era un'iperbole un pò contorta.
Effettivamente l'iperbole era un po' ermetica, ma riconoscibile, solo che io sono un uomo (anziano) semplice e adesso anche alquanto pigro.
Ho visto il tuo profilo, molto interessante, mi piacerebbe saperne di più. Posso dirti che condivido solo il gradimento per Lou Reed e Piero Ciampi, quest'ultimo fu per me una vera rivelazione. Se ti va, nel mio profilo c'è la casella di posta elettronica. Posso dirti che ho un figlio che ha un anno più di te, ma non solo, anche due figlie, la prima più grande di entrambi e la seconda più piccola di voi tre.
Avrai capito da libro che ho scritto e che trovi in questo blog (si avvicina la 2^ edizione) che ho fatto il direttore di carcere, a San Gimignano (prima sede di servizio) e poi tante altre. Mi fermo qui. Dammi il tu, se ti va. Oltretutto fra blogger è una consuetudine consolidata.
Ok, passo al tu immantinente.
Immagino che il crescere tre figli facendo il tuo lavoro sia altrettanto interessante del fare il direttore di carceri.
La tua storia l'ha letta nell'intervista su "Ristretti", abbiamo molti punti in comune anche se io nelle carceri ci sono entrato solo per allestire spettacoli teatrali per e con detenuti (Livorno e Volterra); vedo che è appassionato di musica barocca: io vengo dal rock degli anni '70 e dal punk, tuttora faccio parte di un gruppo ma ho una versatilità molto spiccata e grazie al Maestro Federico Maria Sardelli ed alla sua orchestra "Modo Antiquo" ho iniziato ad apprezzarne le qualità: è musica d'amore per la Terra e per la Bellezza e tocca una spiritualità che teniamo nascosta per la maggior parte delle nostre giornate.
Se non lo conosci (e ne dubito), oltre a significare che non hai mai comprato il Vernacoliere, puoi saperne di più qui:
http://www.modoantiquo.com/site/index.php?toc=524&page=Federico+Maria+Sardelli
lo segnalo perché, avendolo conosciuto di persona, é un personaggio veramente incredibile e le persone di valore vanno sempre e comunque fatte conoscere.
QUELLA (L'INTERVISTA SU RISTRETTI) E' ROBA ARCAICA. QUI PUOI TROVARE MOLTO DI PIU': http://www.infinitoedizioni.it/prodotto.php?tid=89, MAGARI ACQUISTANDO IL MIO LIBRO ANCHE.
NO, NON HO MAI ACQUISTATO IL VERNACOLIERE, NON SO NEMMENO COSA SIA, PERO', RIENTRANDO A LODI E SU TUO SUGGERIMENTO LO ACQUISTERO'.
BENE, INSISTO SULL'ASCOLTO DELLA TOCCATA E FUGA IN RE MINORE, IL COMMENTO L'HO PRELEVATO DA WIKIPEDIA. SEI FORTUNATO AD AVERE QUELLA AMICIZIA (FEDERICO MARIA SARDELLI): MI DOCUMENTERO' ANCHE SULL'ORCHESTRA "MODO ANTIQUO", HO UNA INESAUSTA FAME DI SAPERE. UTILIZZERO', E' OVVIO, IL LINK CHE MI SUGGERISCI. SEI PASSATO IMMANTINENTE AL TU, MA IN MODO ANCORA ALTELENANTE!
OVVIAMENTE CONOSCO IL CARCERE DI VOLTERRA, NON QUELLO DI LIVORNO. SO DELL'ESPERIENZA TEATRALE A SUO TEMPO AFFIDATA A MARIO PUZO. A PRESTO.
Posta un commento