È scontro aperto (di nuovo) tra Italo Bocchino e i coordinatori del Pdl, in particolare Sandro Bondi. Dopo che il capogruppo di Futuro e Libertà ha sostenuto l'ipotesi che Berlusconi cambi il vertice del partito, come condizione per riaprire il dialogo, sono arrivate le reazioni del Pdl. Dice Bondi: «Ciò che solitamente afferma Bocchino ha il sapore della provocazione, come conferma anche la sua ultima dichiarazione. Ho comunque sempre pensato e detto che se la mia persona fosse stata d’ostacolo ad una ricomposizione mi sarei immediatamente fatto da parte, così come gli altri coordinatori hanno più volte dichiarato. Del resto la nomina di Bocchino a capogruppo di Fli non può certamente essere letta come la volontà di instaurare un clima sereno di confronto. Per tutto ciò non sarò certamente io a frappormi, così come gli amici Verdini e
«TACCIA, NON E' PIU' DEL PARTITO» - Dura reazione anche di Margherita Boniver, deputato del Pdl e presidente del Comitato Schengen: «Incredibili le dichiarazioni di Bocchino che suggerisce in modo perfido ulteriori 'mozioni di sfiducia' nei confronti di politici di un partito al quale lui non appartiene più». Lo afferma Margherita Boniver, deputato del Pdl e presidente del Comitato Schengen. «Il buon senso - aggiunge
07 agosto 2010
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