sabato 7 agosto 2010

Scontro Bocchino-coordinatori Pdl


È scontro aperto (di nuovo) tra Italo Bocchino e i coordinatori del Pdl, in particolare Sandro Bondi. Dopo che il capogruppo di Futuro e Libertà ha sostenuto l'ipotesi che Berlusconi cambi il vertice del partito, come condizione per riaprire il dialogo, sono arrivate le reazioni del Pdl. Dice Bondi: «Ciò che solitamente afferma Bocchino ha il sapore della provocazione, come conferma anche la sua ultima dichiarazione. Ho comunque sempre pensato e detto che se la mia persona fosse stata d’ostacolo ad una ricomposizione mi sarei immediatamente fatto da parte, così come gli altri coordinatori hanno più volte dichiarato. Del resto la nomina di Bocchino a capogruppo di Fli non può certamente essere letta come la volontà di instaurare un clima sereno di confronto. Per tutto ciò non sarò certamente io a frappormi, così come gli amici Verdini e La Russa, ad un ulteriore rinnovamento del partito quando sarà il momento».

«TACCIA, NON E' PIU' DEL PARTITO» - Dura reazione anche di Margherita Boniver, deputato del Pdl e presidente del Comitato Schengen: «Incredibili le dichiarazioni di Bocchino che suggerisce in modo perfido ulteriori 'mozioni di sfiducia' nei confronti di politici di un partito al quale lui non appartiene più». Lo afferma Margherita Boniver, deputato del Pdl e presidente del Comitato Schengen. «Il buon senso - aggiunge la Boniver - vorrebbe che i suoi inviti cadessero nel vuoto e confido nel riposo estivo che dovrebbe raffreddare i suoi bollenti spiriti». Dello stesso tenore, tra gli altri, il commento del vice presidente dei deputati del Pdl, Osvaldo Napoli: «Non so se Bocchino se n’è accorto, altrimenti glielo diciamo noi, ma lui sta dando suggerimenti in casa d’altri. Cosa che non solo non è apprezzata, ma che rischia di approfondire il solco tra il Pdl e il nuovo gruppo finiano». A sua volta, un altro vicepresidente Pdl alla Camera, Maurizio Bianconi, parla di «ineffabile Bocchino, il vero leader degli scissionisti finiani, che continua con la sua impagabile ostinazione a raccontare un film tutto suo, fatto di improbabili trattative e condizioni». Mentre il deputato del Pdl Massimo Corsaro si mostra stupefatto: «Non si capisce a che titolo Bocchino, attuale capogruppo di Fli, chieda il cambio dei coordinatori del Pdl. Nessuno di noi, nel rispetto dell'autonomia delle diverse forze politiche, si è sognato di dissentire la scelta dei finiani di individuare in Bocchino il loro rappresentante alla Camera».


07 agosto 2010

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