domenica 14 novembre 2010

Premier: «Governo avanti, avrà la fiducia Tv indegna, 60% degli italiani è con me»



«Noi andremo avanti al governo con la fiducia che, sono sicuro, avremo al Senato e, credo, anche alla Camera, ma se così non fosse credo che dovremo andare di nuovo a votare per la Camera»: lo ha detto oggi Silvio Berlusconi intervenendo al telefono alla convention milanese del Pdl. «Se ci dovesse essere una fiducia che non c'è alla Camera - ha detto il premier - benissimo, si andrà a votare per la Camera stessa».

Berlusconi: «Tv pubblica indegna, il 60% degli ialiani è con noi». «E' una cosa indegna avere una tv pubblica di questo tipo - dice Berlusconi - La maggioranza degli italiani è con noi e non si lascia turlupinare dai programmi Tv offensivi che paghiamo tutti noi. È una cosa indegna avere una tv pubblica di questo tipo. Non leggete i giornali che fanno pubblicità a una politica partitocratica che ragiona o sragiona come se gli elettori non esistessero. Ma esistono, e sono per il 60% con Silvio Berlusconi».

Casini: il premier non ci costringa al voto, è tempo perso. «Mi auguro che il presidente Berlusconi non ci costringa al voto - ha detto oggi il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini - Una campagna degli stracci che duri cinque mesi e che presumibilmente darà gli stessi risultati che abbiamo oggi in Parlamento, sarebbe una perdita di tempo che non ci possiamo consentire. Le forze economiche e sociali del Paese sostengono, dalla Marcegaglia a Bonanni, che è una pura follia andare a votare e vanno nella direzione del buon senso. Ecco perché con la situazione economica internazionale una crisi che porta alle elezioni e che faccia perdere 5 mesi al Paese è del tutto irresponsabile. Noi non vogliamo perdere tempo non vogliamo che in questo Paese alligni l'irresponsabilità e proprio per questo proponiamo un percorso accelerato per l'approvazione della legge Finanziaria».

La Russa, appello al Fli: fermatevi. Stamattina, intanto, si è aperta al Teatro Nuovo in piazza San Babila a Milano la convention organizzata dal Pdl della Lombardia per sostenere l'azione di governo. «Nei prossimi giorni gli 80 parlamentari di An eletti nel Pdl si rivolgeranno ai 40 che ci hanno lasciato perché si fermino sull'orlo del baratro - ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, nel suo intervento alla convention Pdl - La nostra storia ci insegna che prima di tutto vengono l'Italia e gli italiani, e poi i rancori. Chi non vuole intendere si prenda la responsabilità di contraddire ciò che hanno deciso gli elettori italiani».

Nessun commento: