E
di Carlo Tecce
Ora che la tattica è finita, le squadre si affrontano con il corpo a corpo. Verbale, sia chiaro. I consiglieri di maggioranza in Cda, per un attimo compatti come un tempo, suonano la campanella: “Basta con
La minoranza in Cda ha capito che votare un contenitore vuoto con dei programmi annunciati, e senza i contratti dei protagonisti, sarebbe una cambiale in bianco al direttore generale Lei che, ancora una volta, risponde con il silenzio all'attacco di massa dei colleghi di Pdl, Lega e Tesoro al fortino di Raitre.
Un fortino che secondo loro va ristrutturato: al suo interno con l'addio di uno (o più) fra Fabio Fazio, Giovanni Floris, Milena Gabanelli e Serena Dandini oppure va ritoccato al vertice con la cacciata del direttore Paolo Ruffini.
Molto (o tutto) è legato al coraggio di Lorenza Lei che, risolto il rapporto con Michele Santoro, pensa di fermare qui la riforma del servizio pubblico, almeno per il momento.
La logica è semplice: il dg vuole che l'addio di un conduttore sia quasi accidentale, provocato eppure non intenzionale. Ci sono, eccome, le trattative con Fazio, Floris e Gabanelli, poi vai a setacciare l'accordo spedito in bozza e ti capita di cascare in un tranello.
ANCHE FAZIO ha ricevuto la sua bozza, quel filo che lega Che tempo che fa a viale Mazzini per i prossimi tre anni. L'inventore di Quelli che calcio ha poco voglia di cambiare casa, di traslocare dal servizio pubblico in coda a 28 anni di fortunata residenza. Però, Fazio è costretto a fissare una data di non ritorno: entro sabato la stretta di mano, altrimenti arrivederci con destinazione La7. Una rete che le indiscrezioni dipingono di lotta, per il probabile arrivo di Santoro e non solo, ma che nei fatti appare più coperta a destra con la coppia Filippo Facci e Gianluigi Nuzzi. Anche se un po' allergico al tema, Augusto Minzolini è sempre una notizia. Proprio lui. Perché
E così
1 commento:
LE PIU' CUPE, NERE PREVISIONI SONO STATE AMPIAMENTE SUPERATE DAI FATTI. IL COLPO DI CODA DEL BERLUSCONISMO STA PRODUCENDO EFFETTI NEFASTI SUL SISTEMA TELEVISIVO PUBBLICO, CON INCALCOLABILI DANNI ECONOMICI CHE FARANNO PAGARE ALL'UTENTE TELEVISIVO, A NOI E AGLI ALTRI.
CI STANNO SCASSANDO TUTTO, LETTERALMENTE E IN SENSO FIGURATO!
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