sabato 9 agosto 2008

Giovanni Allevi - Aria


Rimetto in rete questa composizione.
La musica composta appartiene al filone della c.d. "musica minimalista".
Il capostipite "ante litteram" si chiama Erik Satie, compositore francese contemporaneo di Claude Debussy, che si caratterizzò per la sua estrosità, insomma un tipo originale e geniale, che ha lasciato delle indimenticabili composizioni per pianoforte estremante suggestive:
Le Giymnopedie e le Gnossiennes.
La musica minimalista, che è caratterizzata dalla ripetitività del tema musicale, si è sviluppata realmente a partire dagli anni '60.
E' descritta così: " È la ricerca dell'estetica del suono a essere messa in primo piano. La musica minimalista rinuncia ai cambiamenti per entrare in una spirale di ripetitività".
La fa conoscere al grande pubblico Michael Nyman, autore della colonna sonora del film "Lezioni di piano", colonna sonora che però non viene premiata, mentre il film miete successi al festival di Cannes e ottiene tre Oscar.
Il filone è avviato e ha trovato diversi cultori, dei quali il più noto è Ludovico Einaudi (nientemeno che il nipote di Luigi Einaudi, il primo Presidente della Repubblica e figlio dell'editore Giulio Einaudi).
In questo filone si è 'intrufolato' Giovanni Allevi, diploma in pianoforte (10 anni) e composizione (10 anni) al Conservatorio di Perugia.
Questo giovane ed astuto pianista-compositore ha costruito, insieme ai discografici, una leggenza su di sè (timido, attacchi di panico, rossore, ecc.).
Il neo: suona solo sue composizioni.
Quindi non è confrontabile con altri esecutori.
Questa "Aria" è la meno scialba.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Non gradisco.

Madda