sabato 2 agosto 2008

LO SHOW CON MINISTRI E PARLAMENTARI






















Il Corriere della Sera
2 agosto 2008

Sfogo del premier: ecco quanto lavoro E una foto «svela» gli appuntamenti.

ROMA - Dura, la vita del premier. Sono le 12.40, Silvio Berlusconi ha finito di parlare, la conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri volge al termine, Mara Carfagna interviene e ringrazia Telefono Azzurro. Mentre il Cavaliere si volta esausto verso il ministro Giorgia Meloni e le mostra un foglio, «guarda come mi fanno lavorare!». Davanti al palco, in prima fila, ci sono Paolo Bonaiuti e il deputato Sestino Giacomoni, «guardate quanti impegni ho!», ripete sventolando loro il testo.

Solo che tra il presidente del Consiglio e i due sono appostati, callidi, i fotografi. Che hanno un riflesso olimpico e colgono l’attimo. Ed ecco, parte dattiloscritta e parte autografa, la giornata di appuntamenti esibita a mo’ di esempio da Berlusconi. Sono gli impegni, invero fitti, di mercoledì 30 luglio. Una lista colma di nomi femminili, quasi fosse una beffa. E meno male che Berlusconi s’è risparmiato il «decollo in elicottero» delle 10 verso Civitavecchia e l’inaugurazione della centrale Enel, visto che ci ha mandato il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola.

Poi non c’è un attimo di tregua. Tra gli impegni, alle 13 c’è il segretario generale Mauro Masi. Mezz’ora più tardi la «colazione» al Senato per gli 80 anni di Cossiga, peraltro disertata dal festeggiato «per non trovarmi in imbarazzo e non creare imbarazzo». Accanto sono segnati appuntamenti con il deputato-avvocato Niccolò Ghedini e Gianni Letta. C’è un «tel. Bossi». Segue, alle 16, Cesare Previti. Quindi «Manna» e «Troise», due cognomi che richiamano le contestate «raccomandazioni» nelle telefonate con Agostino Saccà, ovvero le attrici Evelina Manna e Antonella Troise (quella che nelle intercettazioni il premier definì «pazza pericolosa»).

E ancora Staderini, ovvero Marco Staderini, il consigliere d’amministrazione Rai di area Udc. Più sotto si legge «Di Girolamo», cognome che evoca un altro bigliettino còlto dai fotografi: quello che il premier, alla Camera, inviò due mesi e mezzo fa alla deputata Nunzia De Girolamo e a una collega («...vi autorizzo ad andarvene! Molti baci a tutte e due!!!»). La giornata si conclude con una nota familiare: «Sardegna per compleanno Barbara», la figlia. E un appunto a mano dove Berlusconi scrive del «Milan a. c. campione del mondo» e di se stesso: «Al presidente n˚1. Al presidente più vittorioso nella storia del calcio. N˚1 nella storia del calcio...».


COMMENTO


Povero Silviuccio, hai tutta la nostra comprensione ! Non ci fossi tu, grande unico statista, a vegliare sull’Italia … povera Italia !


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