sabato 9 agosto 2008

MINIRACCONTO

ANONIMUS


"Era una mattinata movimentata, quando un anziano gentiluomo di un'ottantina di anni arrivò per farsi rimuovere dei punti da una ferita al pollice.Disse che aveva molta fretta perché aveva un appuntamento alle 9:00.Rilevai la pressione e lo feci sedere, sapendo che sarebbe passata oltre un'ora prima che qualcuno potesse vederlo.
Lo vedevo guardare continuamente il suo orologio e decisi, dal momento che non avevo impegni con altri pazienti, che mi sarei occupato io della ferita.
Ad un primo esame, la ferita sembrava guarita: andai a prendere gli strumenti necessari per rimuovere la sutura e rimedicargli la ferita.
Mentre mi prendevo cura di lui, gli chiesi se per caso avesse un altro appuntamento medico dato che aveva tanta fretta.
L'anziano signore mi rispose che doveva andare alla casa di cura per far colazione con sua moglie.
Mi informai della sua salute e lui mi raccontò che era affetta da tempo dall'Alzheimer.Gli chiesi se per caso la moglie si preoccupasse nel caso facesse un po' tardi. Lui mi rispose che lei non lo riconosceva già da 5 anni.
Ne fui sorpreso, e gli chiesi 'E va ancora ogni mattina a trovarla anche se non sa chi è lei'?
L'uomo sorrise e mi batté la mano sulla spalla dicendo:''Lei non sa chi sono, ma io so ancora perfettamente chi è lei".
Dovetti trattenere le lacrime... Avevo la pelle d'oca e pensai: 'Questo è il genere di amore che voglio nella mia vita".
Il vero amore non è né fisico né romantico. Il vero amore è l'accettazione di tutto ciò che è, è stato, sarà e non sarà.
Le persone più felici non sono necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto, ma coloro che traggono il meglio da ciò che hanno.Spero condividerete questo messaggio con qualcuno cui volete bene, io l'ho appena fatto.
La vita non è una questione di come sopravvivere alla tempesta, ma di come danzare nella pioggia.
Sii più gentile del necessario, perché ciascuna delle persone che incontri sta combattendo qualche sorta di battaglia."



7 commenti:

Alessia ha detto...

La pelle d'oca non è venuta solo a uno dei protagonisti del racconto ma anche a me leggendo il racconto... se mi date il permesso vorrei pubblicarlo a nome vostro nel mio blog. So che è andare un pò fuori tema ma vorrei fare una categoria in cui riporto qualche vostro articolo, sempre a vostro nome e col link sempre inserito del blog.
Alessia
P.S.
Vi invito a scrivere qualcosa di naturalistico da inserire nel mio blog. :-)

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Va bene, fai pure.
La seconda parte è un po' meno facile, non ho mai trattato, credo, argomenti sulla Natura, sulle sue implicazioni e complicazioni.
Tu, a tua volta, devi imparare ad inserire i video di YouTube e i file solo musicali di goear.com.
Non è difficile, dopo avere imparato, impossibile, quasi, prima di imparare !
Ti ricordo l'impegno ad esporre in un articolo le perizie e le sofferenze di chi vuole adottare un bambino ed ancora non c'è riuscito.
OKKEI ?
;-)

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Bada bene: non l'ho scritto io, l'ho solo condiviso!

Alessia ha detto...

provvederò quanto prima...
Alessia

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Vedremo ...

Anonimo ha detto...

a proposito di Alzheimer, per chi non lo avesse visto, raccomando un film che io ho giudicato bello assai: "Lontano da lei"con degli attori bravissimi e un regista che si muove benissimo in un tema difficile senza cadere nel lacrimoso e nel facile sentimentalismo. Mi auguro che questo filtro capriccioso non mi cancelli il commento come ha fatto prima con un altro post.
rossana

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Rossana cara, tutti i tuoi commenti che mi arrivano sono da me scrupolosamente pubblicati.
Inoltre, li trovo particolarmente stimolanti ed in grado di alimentare una discussione, che è ciò rende, o dovrebbe rendere, interessante un blog.
Quindi, il commento cui tu accenni non mi è arrivato.
Aggiungo che un solo commento l'ho rifiutato, veniva dagli U.S.A. ed il mio antivirus mi ha avvisato che conteneva una minaccia.
Ti prego, recupera se puoi quel commento ed inviamelo di nuovo.
ciao.