
Secondo Cenci i piloti sarebbero «vittime di una disinformazione incredibile. Si illudono che ci possano essere alternative, ma alternative non ce ne sono. Basterebbe ricordare che l'Alitalia sta volando con una licenza provvisoria. Ha capito bene, provvisoria». Chi sia l'imputato di aver fatto tanta disinformazia è presto detto. «L'Anpac», taglia corto Marco Veneziani, responsabile della Uil piloti, che per anni, come Cenci, è stato iscritto al sindacato ora guidato da Berti. «Sono loro che in azienda decidono tutto, nominano e cambiano i direttori nei posti chiave a loro piacimento. Ma lo sa che alcuni giorni fa hanno fatto una riunione e hanno dato ordine a capi piloti, istruttori e controllori di dimettersi da tutti gli incarichi?». Si parla di pressioni sui comandanti riottosi, di turni massacranti inflitti ai piloti che hanno tifato per Colaninno, girano voci di colpi bassi, volano parole pesanti. «Negli ultimi giorni mi hanno portato via trenta iscritti», denuncia Veneziani. Mentre all'Ugl dicono invece di aver accolto a braccia aperte un gruppetto di fuggiaschi dall'Anpac.
Il fatto è che la vicenda Alitalia ha scoperchiato un vaso di Pandora. Una situazione nella quale i gangli vitali della compagnia, con la compiacenza di qualche capo azienda, sono finiti pian piano sotto l'influenza delle associazioni di categoria. E chi ne è fuori ha deciso che ora la misura è colma. Oggi si parte con la mobilitazione per convincere la base a dire sì alla Cai. Poi, per domani, Uil, Cisl e Ugl stanno organizzando l'assemblea generale dei piloti. E c'è chi spera nella resa dei conti.

1 commento:
La controffensiva di CISL, UIL e UGL ?
La marcia dei pirla ?
La bella addormentata nel bosco svegliata da un bacio del Principe ?
Ai posteri l'ardua sentenza !
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