La Repubblica
3 settembre 2008
Il Wwf Alaska aveva informato che una spedizione, con l'aiuto della Marina Usa, stava studiando il modo di inviare una nave, una piattaforma che doveva fare le funzioni di una nuova banchina artificiale in grado di soccorrere gli orsi e trasportarli sul ghiaccio vero. Una specie di Arca di Noè. Ma sul sito internazionale dell'associazione animalista il primo settembre è apparso quasi un requiem per gli animali.
"Molti lettori ci chiedono perchè non interveniamo - si legge - pur provando dolore per questi animali, sfortunatamente, non c'è modo per salvarli". Ritrovarli dove erano stati avvistati giorni fa (a circa 320 chilometri dalla costa), è quasi impossibile data la vastità del mar Artico, la forza delle correnti e la rapidità a cui riescono a nuotare gli orsi polari adulti, spiega il Wwf. Inoltre, anche se venissero individuati, è quasi impossibile poterli salvare con una piattaforma artificiale.
Che fine faranno quindi i nove animali? Potrebbero anche sfidare tutti i pronostici e le previsioni e salvarsi in qualche modo. Potrebbero, però, anche morire stremati dopo aver tentato a lungo di mettersi in salvo. Di sicuro al momento e da dieci giorni non ci sono più loro tracce. E di sicuro qualche volta si sbaglia anche il Wwf. Che aggiunge: "L'unica cosa che possiamo fare oggi è agire per salvare tutta la popolazione di orsi polari, specie minacciata dal cambiamento climatico".
Tra i fattori di rischio per gli orsi, ma non solo per loro, l'associazione elenca la crescente industrializzazione dell'artico e i livelli insostenibili raggiunti dalla caccia. "Compiendo le giuste scelte possiamo salvare gli orsi polari ma anche noi stessi".
Geoff York, il coordinatore del Wwf per l'Artico e specificatamente per gli orsi polari, ha spiegato che "quando gli orsi polari nuotano così lontani dalla terra ferma, potrebbero avere serie difficoltà a salvarsi specie se dovessero arrivare tempeste". Più in generale, un naufragio così numeroso preoccupa molto perchè dimostra che i ghiacci dove gli orsi erano soliti abitare e cacciare per sopravvivere si stanno sciogliendo. Così il dramma degli orsi sta diventando un altra faccia del disastro ambientale.
Le immagini del satellite raccontano oggi che non c'è più ghiaccio in quella zona dell'Artico dove gli orsi erano stati avvistati la prima in agosto. Sul sito del Wwf decine di lettori protestano e chiedono di non rinunciare a provare a salvare i nove orsi polari.
1 commento:
Non so voi, ma questa notizia mi ha riempito il cuore di tristezza.
Il genere umano sarà causa della propria estinzione, dopo avere estinto tante razze, umane ed animali e tante specie di vita vegetale.
E' ineluttabile.
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