
Ad appoggiarsi alla sinistra nel mondo è una media del 10% della popolazione. Ma le pagine di storia scritte dagli inquilini della Casa Bianca o dai loro antenati mancini Giulio Cesare, Alessandro Magno, Carlo Magno, Napoleone e Winston Churchill sono probabilmente molte di più. Nel frattempo attendono il loro turno di impugnare lo scettro con la mano meno usuale sia Carlo d'Inghilterra che suo figlio William.
Le cronache dei corridoi di Washington registrano con curiosità il primo presidente che usò la sinistra per giurare su una Bibbia al momento di iniziare il suo mandato. Era James Garfield, presidente per un solo anno, il 1881. Di lui si racconta che sapesse scrivere in latino con la sinistra e in greco con la destra. Molto più tardi Gerald Ford (alla Casa Bianca dal 1974 al 1977) stupì tutti perché nelle foto appare mancino da seduto (quando firmava i documenti) ma destrimane in posizione eretta (ci sono scatti in cui lanciava una palla da baseball o scriveva col gesso alla lavagna). Ronald Reagan che fu presidente negli anni '80 (al pari di Harry Truman in carica dal '45 al '53) fu costretto a usare la mano destra da bambino e così apparve da presidente con la penna in mano. Ma quando nel film "The killers" si trattò di schiaffeggiare Angie Dickinson, alzò la sinistra senza esitare. Bush padre, capitano della squadra di baseball di Yale, sapeva lanciare la palla con entrambe le mani. "Eppure negli Stati Uniti era molto più raro che non in Italia forzare i bambini a usare la destra" spiega Stefano Vìcari, responsabile di neuropsichiatria infantile al Bambin Gesù di Roma.
La scienza, allo stereotipo secondo cui la logica appartiene alla destra e l'intuito alla sinistra, crede solo fino a un certo punto. Creatività, capacità di cogliere il quadro d'insieme e abilità nell'affrontare diversi compiti insieme sembrano essere le qualità del cervello "capovolto". Ma di queste abilità non è mai stata stilata una vera classifica. Una ricerca inglese pubblicata su Nature Neuroscience nel 2005 misurò l'area del cervello impegnata durante un discorso e trovò che nei mancini è molto più vasta. Mentre infatti i destrimani usano solo la parte sinistra per parlare (quella naturalmente incaricata dell'elaborazione del linguaggio), i mancini per via della loro simmetria capovolta sfruttano anche la destra. L'anno prima all'università di Montpellier si accorsero che i tiri mancini aiutano nella lotta corpo a corpo: il colpo che non ti aspetti è sempre pronto a partire, si legge sulla rivista Proceedings B. I casi di Jack lo squartatore e dello strangolatore di Boston lo dimostrano.
Da un pregiudizio all'altro: un tempo sospettati di usare la mano del diavolo, oggi i mancini rischiano di passare alla storia per le loro capacità di affabulazione e immaginazione, non necessariamente le doti migliori per un politico. Chris McManus, professore all'University College, autore del libro "Right hand, left hand", dalla sua casa di Londra si dice scettico: "La scienza finora non ha dimostrato un legame fra mancinismo e attitudini sociali, o una particolare predisposizione alla politica". Ma c'è mancino e mancino, avverte Vìcari, e attribuire un'etichetta a una persona non è sempre facile: "Il fenomeno ha una sua gradualità. Si può scrivere con una mano, ma osservare il telescopio con l'occhio speculare, o scegliere l'altro piede per calciare un pallone da calcio".

2 commenti:
Non ci posso credere !
Ho appena inaugurato la cartella ed ecco pronta una secondna emerita cazzata !
Dimenticavo: io sono mancino e non conto un cazzo !
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