BOLOGNA - Sergio Cofferati non si ricandida al secondo mandato di sindaco a Bologna, dove si torna a votare in primavera. La decisione, legata a motivi familiari, sarebbe già stata comunicata al segretario del Pd Walter Veltroni e dovrebbe essere formalizzata in giornata in una conferenza stampa a palazzo d’Accursio.
«ERA TUTTO PRONTO» - Il segretario provinciale del Pd, Andrea De Maria, ha avvertito i suoi per telefono che Sergio Cofferati non si ricandiderà a sindaco di Bologna. A Palazzo D'Accursio, il primo cittadino non è ancora arrivato ma l'argomento è uno solo: Cofferati che si tira fuori dalla contesa elettorale. «E pensare che ci sono già i volantini stampati», osserva un esponente dei democratici. Anche Andrea Forlani, presidente del quartiere Santo Stefano e sfidante alle primarie di Cofferati, è stato avvisato telefonicamente da De Maria: «Ora non si parla d'altro, chiaramente ognuno ha la sua reazione», dice dopo essere uscito dagli uffici dello staff del sindaco. Alberto Vannini, capogruppo de La Tua Bologna a Palazzo D'Accursio, assicura che sapeva tutto da tre giorni: «È una disfatta». Dallo staff del sindaco spiegano che si è tutti in attesa.
MOTIVI FAMILIARI - Dietro la scelta di Cofferati ci sarebbero motivi familiari legati al fatto che la moglie dell'ex numero uno della Cgil e il figlio vivono a Genova e non intendono trasferirsi sotto le due torri. La determinazione della scelta, pur se nell’aria da qualche tempo, sembra stupire non poco i vertici del Pd. Nel futuro politico di Cofferati, se andranno a vuoto i tentativi di fargli cambiare idea su Bologna, c’è una possibile candidatura all’Europarlamento, i cui impegni sono più compatibili con la vita familiare.
1 commento:
Qualcuno si era illuso che il "Cinese" si sarebbe fatto mettere da parte senza reagire.
Bene, eccolo servito: Cofferati si libera per tornare in pista, magari per le elezioni europee, ma non credo.
La carriera politica di Cofferati inizia adesso !
Posta un commento