lunedì 20 ottobre 2008

E gli uccelli migratori partono in anticipo


IL CORRIERE DELLA SERA

Negli ultimi 30 anni hanno anticipato la partenza almeno di un giorno ogni 3 anni, quindi in tutto circa dieci giorni

ROMA - Tempi duri per il popolo dei migratori che ormai ha cambiato l'orologio interno a causa dei mutamenti del clima. Secondo gli esperti, negli ultimi 30 anni il complesso degli uccelli che in inverno si trovano a Sud del Sahara e che decidono in primavera di partire verso Nord a nidificare, in particolare in Europa, hanno anticipato la partenza almeno di un giorno ogni 3 anni, quindi in tutto circa dieci giorni.

GLI ESPERTI - Questo il quadro illustrato da Fernando Spina, dirigente di ricerca dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra). Conferme del cambio di calendario dei migratori infatti arrivano dai dati del progetto di studio e monitoraggio «Piccole isole», pensato e coordinato dal


Centro di Inanellamento italiano ed attivo in sette Paesi del Mediterraneo, con una rete di 40 stazioni, come Ventotene, dove gli uccelli migratori vengono «inanellati» e quindi identificati e contati. «In 21 anni di lavoro, con il coinvolgimento di 700 volontari - spiega Spina - abbiamo inanellato e monitorato 800 mila esemplari. I dati della serie più lunga, dell'isola di Capri, hanno confermato la partenza anticipata, tra uno e due giorni ogni cinque anni, di una specie come la balia nera dalle aree di svernamento a sud del Sahara in primavera».

19 ottobre 2008


1 commento:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Poveretti, che ci possono fare se l'uomo è uno stronzo !