giovedì 2 ottobre 2008

Eboli: vietato baciarsi in auto


di Luigi Morsello

“Eboli: vietato baciarsi in auto
Pubblicato da arcadia in Cronaca, Italia, Sesso.
Domenica, 3 Agosto 2008.

Mi raccomando, fate molta attenzione fidanzatini di Eboli, non baciatevi assolutamente in auto. E che non vi passi in testa di assumere atteggiamenti romantici più spinti, le multe per un simile crimine sono salate: si può arrivare fino ai 500 euro di sanzione anche per un solo, innocente bacio.

La stravagante decisione arriva dal sindaco e dall’amministrazione comunale della città di Eboli, che allo scopo di limitare il vandalismo che dilaga in città ha deciso di vietare, con tanto di multa per i trasgressori, i baci in auto nella zona del Palasele, luogo deputato per tradizione agli innamorati.

E pensare che 5 anni fa proprio nella zona del Palasele si era pensato di istituire un parco dedicato agli innamorati, con tanto di distribuzione gratuita di profilattici e seminari per discutere del sesso sicuro. Quindi, mi raccomando innamorati di Eboli, amore si, ma solo platonico.”

Confesso che, nel mio perenne peregrinare in internet non mi sarei mai aspettato di imbattermi in una ‘notizia di cronaca’ così stravagante, come correttamente la definisce il cronista di arcadia.

Ma ancor più stravagante, illogica, illegittima, pretestuosa e surrettizia mi appare la motivazione: limitare il vandalismo in città !

Ma va !

Il motivo della mia meraviglia ?

Sono due: primo, la città è piena di quelli che io ho definito ‘ebolitan graffiti’, che ho fotografato ed inserito nel mio blog sotto forma di slideshow, nella banda laterale sinistra del blog, assieme a molte altre immagini di mio prevalente interesse; secondo, il Palasele non è in città, ma fuori.

Ecco come ne scrive Fabio Bergamo. “Palasele: palazzetto del comune di Eboli, di recente costruzione, utilizzato esclusivamente in via eccezionale per manifestazioni di scarso rilievo artistico ed educativo e ancora meno per lo sviluppo economico della città. La struttura a cupola non crollerà mai in quanto il peso è direttamente distribuito sul perimetro della circonferenza della base portante (lo scrittore non ha mai messo piede in tale struttura che molti giovani già definiscono il “palazzetto della vergogna”).”.
Non chiarisce Fabio Bergamo il perché di quella definizione, che è sicuramente antecedente all’ordinanza del sindaco Melchionda.

Fatto sta che lungi dall’essere preso in considerazione per farvi “un parco destinato agli innamorati”, espressione pudica per non dire “per farvi sesso”, adesso è proibito anche solo baciarsi al Palasele.

Un bel salto della quaglia, vero ?

Qualche domanda è da rivolgere al sindaco Melchionda: sig. Sindaco, le chiedo, nuovamente, ma va mai a giro per la sua città ? Non dico per rioni, ma almeno nella piazza della Repubblica ? In piazza della Repubblica sì, l’ho vista anch’io, qualche rara volta, sempre con un codazzo di gente al seguito.

Allora le domando: se ritiene che andar da solo potrebbe essere nocivo per la sua salute, perché non si traveste, si rende irriconoscibile così la sua incolumità fisica non sarà ragionevolmente minacciata, e giracchia un po’ in giro ? Ne vedrebbe delle belle. Sui sedili di piazza della Repubblica, su quelle fra i due edifici scolastici, di giorno e di sera, ragazzotti e ragazzotte che si sbaciucchiano, slinguazzano, l’una sulle gambe dell’altro, in palese e avanzato stato di petting (pomiciamento) quale mai noi della nostra età ci saremmo mai sognati di fare, per pudore delle fanciulle dell’epoca, timore del pubblico scandalo, desiderio di riservatezza e, perché no, per distinguerci dagli animali. Forse le verrebbe il desiderio, non di fare analogamente (ci mancherebbe !) ma di sguinzagliare i suoi vigili a fare quei rabbuffi che fanno, quando li fanno, agli automobilisti in sosta vietata: almeno quelli, multe no, non è carino.

Che dire: come a suo tempo è balzato agli onori della cronaca (locale) per aver intercettato sette - otto disgraziati di extra-comunitari con gran dispiegamento di forze, anche della GdF, questa volta potrebbe almeno tutelare la pubblica decenza, offesa non solo dai graffiti di cui sopra, ma anche dagli indecorosi comportamenti delle coppiette e, magari, far dire loro di andare a scopare in albergo, che è anche più comodo.

Una parolina sui graffiti: perché non istituisce una tassa comunale per finanziare i lavori di riparazione dei guasti da graffiti, scaricando le spese almeno in parte sulle diecina, forse un centinaio di famiglie, di altrettanto ragazzotti che ‘vandalizzano’ la nostra città ?

Potrebbe essere un’idea.





2 commenti:

Anonimo ha detto...

Che decisione inopportuna e ridicola. Stasera Travaglio ne ha parlato, sia pur fugacemente ad Anno Zero. Sui graffiti e sulla tendenza a sporcare e rendere sempre più degradato l'aspetto della nostra città sono perfettamente d'accordo con te. Non esco di sera ormai da anni e quindi non assisto alle performances amorose dei ragazzi in piazza ma quello che mi meraviglia è che la cosa non disturbi chi in piazza ci sta, insieme magari ai propri bambini. I vigili, poi,che fanno, non vigilano?
rossana

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Non v'è dubbio che l'amministrazione comunale di sinistra ha fatto una figura di merda.
Ma tanto: c'è abituata !
Quanto alle performances amorose, se mi leggi bene, si apprezzano anche di giorno, di mattina, di pomeriggio, indisturbate.
Basta che tu rompi il tuo "spledido isolamento" almeno qualche volta e ne sarai deliziata come me.