giovedì 9 ottobre 2008

Idv e Sinistra di nuovo «insieme» per le firme contro il lodo Alfano


IL CORRIERE DELLA SERA
7 OTTOBRE 2008
Arturo Parisi (Pd): «Guai se insieme alle finanze saltasse anche la democrazia»


ROMA - L'11 ottobre comincerà ufficialmente la raccolta delle firme contro il Lodo Alfano. Ad annunciarlo è il leader dell'Idv Antonio Di Pietro in una conferenza stampa organizzata a Montecitorio insieme ad Arturo Parisi del Pd («ma non sono qui a nome del mio partito»), al segretario del Prc Paolo Ferrero, a Carlo Leoni della Sinistra Democratica e a Manuela Palermi del Pdci. Mancano i Verdi, ma è molto probabile che loro aderiranno alla seconda delle manifestazioni indette l'11 ottobre. Già, perchè se la sinistra e l'Idv sono unite nel «fronte-anti-lodo-Alfano», restano divise nelle piazze.

LA MANIFESTZIONE - Sabato prossimo, infatti, mentre Di Pietro sarà a piazza Navona, il Prc, con Pdci, Verdi, Sd e altre realtà della sinistra di opposizione dara vita a una manifestazione nazionale nella capitale da Piazza Esedra a piazza della Bocca della verità. Spiega Ferrero, che definisce l'evento «la fine della ritirata»: «Ci sarà una manifestazione di sinistra» che sarà non solo contro il governo, ma anche contro Confindustria, per la difesa dei salari e «per la nazionalizzazione delle banche». E poi ci sarà quella promossa dall'Idv per la raccolta delle firme a Piazza Navona. «Io spero in un gesto simbolico che unisca le due piazze» osserva Manuela Palermi, ma per il momento i cortei dovrebbero restare divisi.
E su quale possa essere il «gesto simbolico» unificatore lei non vuole dire di più. «In tutte e due la manifestazioni però - assicura Ferrero - ci si impegnerà per la raccolta delle firme contro una legge» che, a detta di tutti i promotori del referendum, «è incostituzionale, castale e solo in difesa del privilegio di quattro persone». «Questo referendum lo vinceremo» avverte Parisi, ma il risultato comunque importa poco perché la battaglia «è così importante che va combattuta comunque». È una battaglia in «difesa della democrazia» aggiunge Di Pietro.

PARISI - «È davvero doveroso raccogliere le firme contro questa legge che è stata fatta solo per assicurare l'impunità permanente a Berlusconi, alla faccia della «giustizia è uguale per tutti». All'iniziativa promossa da Di Pietro aderisce volentieri anche il segretario del Prc Paolo Ferrero perché il lodo Alfano «è solo una legge castale», afferma con forza durante la conferenza stampa. «E poi - aggiunge Ferrero - non importa il fatto che la Consulta si debba pronunciare su questa norma perché la Corte costituzionale agisce su un piano giuridico, noi, invece, con la raccolta delle firme per il referendum agiamo su un piano politico». «Guai se insieme alle finanze - incalza Arturo Parisi - saltasse anche la democrazia. Guai se con la scusa dell'emergenza il potere passasse tutto nelle mani di chi ne ha abusato. Il lodo Alfano è un abuso, un clamoroso oltraggio alla democrazia» e quindi, per Parisi, che partecipa alla conferenza stampa a nome dei «Democratici per la democrazia», va cancellato.

ANCHE IL PD RACCOGLIERA' FIRME - Parisi, comunque, annuncia che le firme contro questa legge vergogna verranno raccolte anche durante la manifestazione del 25 ottobre promossa dal Pd contro il governo Berlusconi. Convinto della necessità di eliminare il lodo Alfano è anche Carlo Leoni (Sd) perché si tratta di «una battaglia di uguaglianza contro i privilegi». E anche lui non ha paura di andare incontro al non raggiungimento del quorum al referendum: «Sono certo che vinceremo - spiega - ma è una battaglia contro la deriva autoritaria che va combattuta a tutti i costi». Anche il Pdci è contro la legge che garantisce la sospensione dei processi per le quattro più alte cariche dello Stato perché, sottolinea Manuela Palermi, «è una battaglia di sinistra che sicuramente vinceremo».

1 commento:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Ce la faranno a raccogliere le firme ?
Non lo so ma io vado a firmare, eccome !