IL CORRIERE DELLA SERA
Lo studio di un «piccione» di 160 milioni di anni fa dimostra che, in origine, il piumaggio era «per bellezza»
Il fossile di Epidexipteryx hui ritrovato in Mongolia alla fine del 2007 (http://paleonews.files.wordpress.com)
Alla base della genealogia degli uccelli c'è con tutta probabilità un piccolo dinosauro della famiglia dei teropodi, parente stretto del Tyrannosaurus rex, che non sapeva volare. L'antico antenato dei volatili moderni, dall'anatomia decisamente particolare, aveva artigli da grifone e il corpo coperto di piume, di cui quattro più lunghe, decorative, sulla punta della coda, ma nonostante ciò pare non fosse davvero in grado di staccare le zampe da terra per prendere il volo.
IL RUOLO DEL PIUMAGGIO – Come riportato in un servizio pubblicato su Nature, il fossile di un esemplare di Epidexipteryx hui ritrovato in Mongolia alla fine dello scorso anno ha consentito agli studiosi di stabilire che originariamente le piume non servivano a volare ma – con tutta probabilità – erano puramente ornamentali e servivano ad esempio per attirare l'attenzione di altri esemplari ai fini dell'accoppiamento, oppure per spaventare un nemico o, ancora, semplicemente per comunicare con i dinosauri della medesima specie.
IL FOSSILE – Il più antico uccello conosciuto è l'Archaeopteryx, vissuto più o meno 2 milioni di anni dopo l'Epidexipteryx hui: questo che potremmo definire «il piccione della preistoria» si aggirava per le regioni settentrionali dell'odierna Cina tra i 152 milioni e i 168 milioni di anni fa. Il fossile mongolo permette di vedere nitidamente come il suo corpo fosse coperto da un piumaggio particolare, mai visto prima, ma del tutto inutile ai fini del volo, al di là del fatto che le piume potevano avere una funzione importanti ai fini dell'aerodinamicità nella corsa. Il che dimostra come la comunicazione visuale si sia sviluppata (e avesse già la sua importanza) tanto tanto tempo fa.
Alessandra Carboni
23 ottobre 2008
Il fossile di Epidexipteryx hui ritrovato in Mongolia alla fine del 2007 (http://paleonews.files.wordpress.com)
Alla base della genealogia degli uccelli c'è con tutta probabilità un piccolo dinosauro della famiglia dei teropodi, parente stretto del Tyrannosaurus rex, che non sapeva volare. L'antico antenato dei volatili moderni, dall'anatomia decisamente particolare, aveva artigli da grifone e il corpo coperto di piume, di cui quattro più lunghe, decorative, sulla punta della coda, ma nonostante ciò pare non fosse davvero in grado di staccare le zampe da terra per prendere il volo.
IL RUOLO DEL PIUMAGGIO – Come riportato in un servizio pubblicato su Nature, il fossile di un esemplare di Epidexipteryx hui ritrovato in Mongolia alla fine dello scorso anno ha consentito agli studiosi di stabilire che originariamente le piume non servivano a volare ma – con tutta probabilità – erano puramente ornamentali e servivano ad esempio per attirare l'attenzione di altri esemplari ai fini dell'accoppiamento, oppure per spaventare un nemico o, ancora, semplicemente per comunicare con i dinosauri della medesima specie.
IL FOSSILE – Il più antico uccello conosciuto è l'Archaeopteryx, vissuto più o meno 2 milioni di anni dopo l'Epidexipteryx hui: questo che potremmo definire «il piccione della preistoria» si aggirava per le regioni settentrionali dell'odierna Cina tra i 152 milioni e i 168 milioni di anni fa. Il fossile mongolo permette di vedere nitidamente come il suo corpo fosse coperto da un piumaggio particolare, mai visto prima, ma del tutto inutile ai fini del volo, al di là del fatto che le piume potevano avere una funzione importanti ai fini dell'aerodinamicità nella corsa. Il che dimostra come la comunicazione visuale si sia sviluppata (e avesse già la sua importanza) tanto tanto tempo fa.
Alessandra Carboni
23 ottobre 2008
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