martedì 21 ottobre 2008

La gomma per risparmiare mille litri di gasolio



LA REPUBBLICA
di MAURILIO RIGO

La sicurezza stradale e il risparmio energetico passano anche attraverso i pneumatici. E' questo il messaggio lanciato dal Gruppo Michelin nel corso della "Giornata dell'innovazione" organizzata presso la struttura di Ladoux a Clermont Ferrand, cuore pulsante del settore Ricerca e Sviluppo Michelin. "Differenziarsi attraverso l'innovazione" è la filosofia della casa francese e proprio la ricerca, con un investimento annuale di circa 600 milioni di euro, rappresenta uno dei punti chiave dell'aziende mentre soltanto a Ladoux lavorano oltre tremila "cervelli" al servizio del settore R&D.

In totale sono più di seimila le persone che contribuiscono all'"innovazione" per l'antico marchio di pneumatici (è stato fondato nel 1889) a fronte degli oltre 120.000 dipendenti del Gruppo suddivisi tra i 69 siti di produzione in 19 Paesi del mondo (con 190 milioni di pneumatici e 20 milioni tra cartine geografiche e guide, prodotti annualmente, perché Michelin non è solo pneumatici...).

Fiore all'occhiello della produzione automotive è la quarta generazione del pneumatico "Energy Saver" introdotta quest'anno (la prima serie risale al 1992), che racchiude tre elementi chiave, ovvero risparmio di carburante di 0,2 litri per 100 km, riduzione delle emissioni di CO2 pari a 4 grammi per km e riduzione degli spazi di frenata sul bagnato. Tutto questo è stato ottenuto grazie all'impiego di nuove tecnologie che, tra l'altro, aumentano la durata del pneumatico.

I benefici derivati dalle nuove tecnologie diventano ancora più macroscopici nel settore del trasporto pesante dove il costo del carburante incide sul 27% del budget dei trasportatori e dove i pneumatici sono responsabili di quasi un terzo del consumo. Con il modello "X Energy SaverGreen" Michelin ha sviluppato un pneumatico a basso consumo di nuova generazione.

Tradotto in pratica significa che con queste nuove gomme, considerando l'intero ciclo di vita del pneumatico, si risparmiano 1.000 litri di gasolio e vengono sottratte ai nostri polmoni 2,5 tonnellate di emissioni di CO2, ottenendo inoltre una maggiore aderenza di circa il 7%.

L'impegno della casa dell'omino gonfiabile interessa anche il settore agricolo dove, grazie al modello XeoBib, con tecnologia UltraFlex, è possibile ottenere un maggior rispetto dei terreni, miglior comportamento su strada, più durata e comfort, maggiore trazione e consumi ridotti fino al 5%. E' il primo pneumatico che funziona ad una pressione di gonfiaggio pari o inferiore a un bar, sia nei campi che su strada, per trattori da 80 a 200 cavalli di potenza. Infine alla Michelin spetta anche un record da Guinnes dei primati.

L'azienda transalpina produce infatti il pneumatico più grande del mondo il 59/80R63 Xdr che misura 4,03 metri di diametro per 1,50 di larghezza e pesa oltre 5 tonnellate. Il prezzo? Da record anche quello: 60.000 dollari! Per la sua realizzazione occorrono 890 kg di acciaio lo stesso quantitativo utilizzato per costruire due citycar mentre i 3.850 kg di gomma impiegata per questo gigante basterebbero per oltre 600 pneumatici per auto.
(19 ottobre 2008)

1 commento:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Troppo bello per chi usa l'auto ogni giorno: sarà Vero ?