venerdì 24 ottobre 2008

Meglio Di Pietro che Casini Le scelte degli elettori del Pd



di MATTEO TONELLI
LA REPUBBLICA

ROMA - Meglio con Di Pietro e la sinistra che con Casini. Basta con le ammucchiate elettorali. E soprattutto mai da soli. Il sondaggio che l'Istituto Ipr Marketing, diretto da Antonio Noto, effettuato per conto di Repubblica.it, fa luce sull'alleanza preferita dagli elettori del Pd (500 gli intervistati) ed evidenzia come, nonostante il rapporto sia in profonda crisi, l'abbinamento con il solo partito guidato da Antonio Di Pietro rimanga l'opzione preferita da chi ha votato democratico.

Una convinzione che va in controtendenza con le scelte fatte dal Pd che, dopo l'alleanza elettorale e le numerose frizioni di questi mesi, ha rotto l'accordo con il partito dell'ex pm. Eppure, nonostante tutto questo, la maggioranza assoluta dei sostenitori del Partito democratico (il 53%), ritiene che Veltroni dovrebbe ancora perseguire l'alleanza con i dipiestristi. Solo pochi punti percentuali in più di quel 50% che vede bene un "cartello elettorale" ancor più spostato a sinistra: con l'aggregazione, oltre che dell'Idv, di Rifondazione e dell'area della sinistra ecologista. Le due formazioni politiche che Veltroni non ha voluto alle ultime elezioni.

Appare evidente, inoltre, che la scelta "centrista" non convince gli elettori del Pd. La coalizione con l'Udc di Casini viene vista con favore dal 43% degli interpellati. Una strada, quest'ultima, che convince gli anziani, mentre la scelta di sinistra attrae in misura maggiore i giovani (56%) e gli adulti (51%). Quel che emerge, ancora, è che Idv e Udc vengono visti come poli opposti. Solo il 34% degli elettori del Pd vede possibile il "triciclo".


Ai minimi poi, la corsa in solitario del Pd. Solo il 18%, principalmente giovani, punta su questa opzione. Confermata, infine, la tendenza alla semplificazione: l'ipotesi di una grande coalizione che raggruppi tutti i partiti dell'opposizione è gradita al 26% del campione. Dati che, in vista della manifestazione nazionale di sabato, mandano un segnale ai vertici del Pd che devono sciogliere il nodo delle alleanze per le amministrative della primavera del 2009.


(24 ottobre 2008)

1 commento:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Non era così difficile da capire, solo Veltroni non ci è ancora riuscito.