lunedì 20 ottobre 2008

"Per Powell possibile un incarico"



LA STAMPA
20 OTTOBRE 2008

WASHINGTON
Colin Powell è il benvenuto come «consulente» della campagna elettorale di Barack Obama, e il candidato democratico non esclude che assuma un ruolo formale e forse anche un incarico se vorrà nella sua amministrazione, se sarà eletto presidente degli Stati Uniti. Obama lo ha detto questa mattina parlando al programma «Today» della Nbc, il giorno dopo che il repubblicano Powell, ex segretario di Stato di George W. Bush, ha dato ufficialmente il suo appoggio al senatore democratico nella corsa alla Casa Bianca.

Obama ha specificato che l'eventualità di un ingresso di Powell al governo «è una cosa che dovremmo discutere» ma ha lasciato aperte tutte le porte. L'ex capo di Stato maggiore della Difesa, secondo il candidato democratico, non gli aveva annunciato che lo avrebbe sostenuto, anche se poi si sono sentiti per telefono. Obama ha ribadito che avrebbe grande piacere di vedere Powell fare campagna al suo fianco nelle due settimane che mancano alle elezioni. Ieri l'ex generale nella sua intervista a «Meet the Press» aveva però dichiarato di non avere intenzione di fare direttamente campagna per Obama. «Non le dirò bugie» ha detto oggi Obama con un sorriso, «lo vorrei con me in ogni comizio. È chiaro che se vuole venire è il benvenuto».

Come consigliere presidenziale, data la sua esperienza in politica estera, Powell sarebbe senz'altro un acquisto prezioso. Ma l'impatto immediato del suo appoggio ufficiale è in termini di voti degli indecisi e di certe frange repubblicane. La campagna Obama sta puntando da parecchi giorni sugli Stati repubblicani che potrebbero essere conquistati. Tanto che nei prossimi 10 giorni non intende più fare campagna in nessuno degli Stati che nel 2004 votarono per il democratico John Kerry, a parte una breve comparsata giovedì in Wisconsin.

Non sarà quindi in Pennsylvania, in Minnesota né in New Hampshire. Ma sarà due giorni questa settimana in Florida (dove già oggi si comincia a votare per corrispondenza), in Virginia, Iowa, Ohio, Colorado, New Mexico e forse Nevada e Indiana. Tutti Stati che votarono Bush nel 2004. Insieme, fanno 97 voti elettorali sui 270 che servono per vincere. E potrebbe anche fare una tappa in West Virginia, dove ha comprato numerosi spazi pubblicitari (lo Stato ha 5 voti elettorali). In alcuni di questi Stati repubblicani e in particolare dove è forte la presenza delle basi dell'esercito (Florida, Virginia), la parola di Colin Powell potrebbe avere peso a favore del candidato democratico fra soldati ed indecisi.

1 commento:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

"Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco" !
Chi l'ha detto ?