La Repubblica
1 ottobre 2008
Il
leader dell'Italia dei Valori aveva sostenuto che Napolitano sulle questioni vigilanza Rai ed elezione di un giudice della consulta debba assumere iniziative che "vadano ben oltre la moral suasion", "che vuol dire tutto e niente, nella Costituzione non c'è scritto che il presidente fa la moral suasion ma che scrive messaggi alle Camere, fa interventi e mette in mora chi non fa il proprio dovere...".Un invito che non voleva essere una critica, ha precisato successivamente Di Pietro, quanto piuttosto un appello.
Ma intanto, a proposito di una delle due questioni aperte, l'elezione del presidente della Commissione di Vigilanza Rai, il capogruppo del Pd alla Camera Antonello Soro in un'intervista al Corriere della Sera si scaglia contro Di Pietro: "che con le sue dichiarazioni danneggia l'elezione di Orlando. Tanto a difendere Orlando ci pensiamo noi...", conclude.
In effetti l'elezione di Orlando, candidato dell'Idv sostenuto dal centrosinistra, appare sempre più difficile. Di Pietro ha negato oggi che ci siano divisioni nel centrosinistra sul candidato, mentre il Pdl appare sempre più deciso sul fronte del no.
"Di fronte a questo caos - ha detto infatti il presidente del Pdl al Senato Maurizio Gasparri - noi dovremmo scegliere come elemento di garanzia un esponente del partito di Di Pietro, che anche ad avviso di Veltroni non rispetta le istituzioni? Ma di che cosa stiamo parlando? La gestione delle istituzioni democratiche è cosa troppo seria perché abbia a che fare con Di Pietro e le sue propaggini".
1 commento:
Uolter Veltroni, ovvero "Del naufragio del Parito Democratico".
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