venerdì 28 novembre 2008

Caro Roberto, ti scrivo da Barra. Mi hanno insanguinato il parco

LA REPUBBLICA
di MARIATERESA CANTONE

Caro Roberto,
Sono una ragazzina di 13 anni e vivo a Barra, un quartiere periferico e degradato di Napoli, dove purtroppo c'è un alto tasso camorristico. Innanzitutto volevo dirti che ammiro moltissimo il coraggio e la forza che possiedi, perché non hai paura di lottare e di dire le cose come sono per davvero. Sfortunatamente, hai dovuto rinunciare ad una vita normale, come gli altri ragazzi, perché vivi sotto scorta tutto solo.

Purtroppo non ho ancora letto il tuo libro, ma lo leggerò quando sarò più grande. In classe, però, ne abbiamo parlato e discusso e abbiamo letto una tua lettera pubblicata da "Repubblica", all'indomani della strage di Castelvolturno, dove ci chiedi di reagire e racconti dei 16 omicidi avvenuti in Campania anche di persone innocenti o pentiti che si erano schierati dalla parte del bene.

Anche a Barra ci sono stati omicidi di camorra. Qui può capitarti qualsiasi cosa. Ti racconto un episodio che mi è capitato. Una classica domenica di aprile, verso mezzogiorno, sentiamo urla di ogni tipo, subito dopo non c'era più nessuno per la strada. All'improvviso ci bussano alla porta e due mie amiche in lacrime mi dicono che è avvenuta una sparatoria fuori al mio parco. La sera accendiamo la TV e vediamo l'ingresso del nostro parco. Delle persone sui motorini avevano colpito un uomo alla testa. Devo ammettere che mi ha fatto uno strano effetto vedere l'ingresso del mio parco e un lago di sangue a terra.
Purtroppo dobbiamo sopportare tutti il grosso peso di questo clima di intimidazione e ogni giorno diventa sempre più duro e pesante soprattutto per noi ragazzi che siamo in fase di crescita e non possiamo vivere come si dovrebbe, perché da un momento all'altro potrebbe succedere qualsiasi cosa.

Hai pienamente ragione, dobbiamo reagire, ma dovrebbero farlo tutti, perché poche persone non ci riusciranno mai a sconfiggere una grande potenza come la Camorra.
Ma dovrebbe essere anche lo Stato ad aiutarci in questo difficile compito e a farci vivere civilmente; partendo anche dalle piccole cose, come ad esempio aggiungere qualche vigile in più e anche qualche posto di blocco che qui non ho mai visto.
Ciao e grazie.
Mariateresa

ps. Mia madre dice che Gomorra significa alleanza tra governo e Camorra. È proprio così?
(26 novembre 2008)

1 commento:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Non in modo così esplicito e se solo se si dice criminalità organizzata o di stampo mafioso.