28/11/2008
Un capolavoro di Giambattista Tiepolo (1696-1770), considerato perduto da oltre 200 anni, è stato ritrovato nell’attico di un castello in Francia dove era stato «nascosto» dagli antenati degli attuali proprietari perchè considerato «osceno», dal momento che raffigura una donna che mostra un seno nudo. L’annuncio della riscoperta è stato dato dalla casa Christiès, precisando che il dipinto che raffigura una giovane seminuda, allegoria della mitologica Flora, sarà messo in vendita martedì 2 dicembre a Londra con una stima che oscilla tra 700.000 e 900.000 sterline. Come ha dichiarato un portavoce di Christiès, il quadro non risulta mai pubblicato in nessun catalogo del Tiepolo e propabilmente fa parte di una serie di opere commissionate al pittore veneziano dall’imperatrice Elisabetta di Russia (1709-1762).
Il quadro non è mai stato mostrato finora in pubblico nè esposto in alcuna esposizione. Ribattezzato «Ritratto di Flora», il ritrovamento inedito, ha detto Richard Knight, direttore internazionale del dipartimento di dipinti antichi di Christiès, «rappresenta una delle più eccitanti riscoperte della storia dell’arte degli ultimi anni». «Per quanto è stato possibile accertare - ha aggiunto Knight - il dipinto è rimasto nella stessa collezione priivata della famiglia aristocratica francese per oltre 200 anni». «Ritratto di Flora» mostra l’immagine suadente di una giovane donna avvolta in un drappo e con un seno scoperto, mentre una corona di fiori avvolge il suo corpo. Anche i capelli della affascinante ragazza sono arricchiti da una decorazione di fiori. La storia del dipinto non è nota, ma secondo la ricostruzione degli specialisti di Christiès fu realizzato nell’ambito di una serie di quadri commissionati da Elisabetta di Russia. «Ritratto di Flora» sarebbe arrivato nel castello francese agli inizi del 1800, circa 40 anni dopo che Tiepolo aveva abbandonato San Pietroburgo per recarsi a Madrid per lavorare per re Carlo III di Spagna. Ma la riscoperta di un Tiepolo non è la sola novità annunciata dalla casa d’aste inglese.
Due capolavori del pittore Canaletto (1697-1768), raffiguranti due magnifiche vedute di Venezia, saranno battuti all’asta per la prima volta da Christiès sempre martedì 2 dicembre a Londra. La stima complessiva per le opere è di oltre 7 milioni di sterline, ma gli specialisti ipotizzano addirittura una cifra finale più che doppia, visto che nel dicembre 2000, sempre ad un’asta londinese, un solo quadro di Canaletto raggiunse la cifra record di 7,7 milioni di sterline. I due quadri che saranno battuti all’inizio della prossima settimana furono commissionati nel 1738 dall’aristocratico Thomas Brand, amico di Horace Walpole, il quale conobbe personalmente Canaletto durante i suoi viaggi in Italia, diventando in seguito un grande collezionista di dipinti dello stesso Giovanni Antonio Canal detto il Canaletto. Successivamente i due dipinti furono venduti a re Giorgio III e quindi passarono nelle mani di un’aristocratica famiglia inglese, che li ricevette in dono dal sovrano. I due dipinti misurano ciascuno 47x78,2 centimetri e mostrano la città di Venezia da due differenti punti di vista. Un quadro si intitola «La Piazzetta di San Marco con la Libreria», mentre l’altro «Il Canal Grande», con vedute di Cà Corner e Cà Contarini degli Scrigni con il campanile di Santa Maria della Carità.
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