lunedì 3 novembre 2008

Palazzi fatiscenti e box, non verde gli ecomostri della porta accanto



di VALERIO GUALERZI
LA REPUBBLICA

ROMA - Da coste, parchi e montagne, lo sdegno dei lettori per gli scempi edilizi si sposta questa settimana soprattutto all'interno dei centro urbani. E' questo il filo conduttore delle tantissime nuove segnalazioni arrivate attraverso la campagna "Hai visto un EcoMostro?" lanciata da Ecoradio e Legambiente in collaborazione con Repubblica.it.

Edifici mai finiti lasciati in stato di abbandono in piena città; costruzioni assolutamente fuori scala e fuori contesto che cozzano come un pugno nell'occhio con il paesaggio urbano circostante; e ancora gli ultimi spazi di verde sacrificati al cemento per fare posto a box e parcheggi. E' questo il genere di Ecomostri che i nostri lettori denunciano in maniera più massiccia negli ultimi giorni. Costruzioni spesso in piena regola dal punto di vista formale e regolamentare, ma che fanno a pugni con la bellezza e il buon senso. Oppure semplicemente scempi dovuti all'inerzia delle amministrazioni e alle lentezze della burocrazia.

"E' triste constatare come anche all'interno di città più o meno grandi, quindi sotto gli occhi di tutti - commenta Marco Lamonica di Ecoradio - riescano a nascere e a resistere al tempo scheletri di ecomostri. I quali oltre ad essere un pugno nell'occhio nascondono anche terribili insidie per lo stato di abbandono cui sono confinati. La facilità d'accesso infatti rappresenta un vero e proprio pericolo per i ragazzi che possono essere attratti dall'idea di esplorare questi relitti". "La messa in sicurezza se non l'abbattimento - sottolinea ancora Lamonica - sarebbe quantomeno una piccola dimostrazione di impegno da parte delle autorità locali".

Edifici fatiscenti e pericolosi sono foto-denunciati dai lettori soprattutto al Sud, da Napoli (la scuola abbandonata di Ponticelli e il palazzo dove nel 2005 un ragazzo di 14 anni) a Sant'Agata di Militello (dove sono in piedi da 30 anni) e Rocca di Caprileone, due comuni del messinese. Tra gli esempi di violenza alla bellezza e al buon senso vengono segnalati poi il nuovo palazzo di Giustizia di Firenze e una struttura ipermoderna che deturpa il centro storico del borgo bergamasco di Piazzatorre. "Entri in paese e ti scontri subito con questa mostruosità", lamenta un lettrice.

Denunce sul verde sacrificato in nome del dio automobile arrivano da Genova, dove a Nervi sono in costruzione oltre 70 box su 2 piani con il benestare dell'amministrazione comunale e Napoli, dove a fare le spese di circa 150 box su tre piani è "una bella porzione di vegetazione nel cuore del Parco delle Colline del Vomero", come scrive Antonio Genovese documentando lo scempio con una sequenza fotografica che dà conto del prima e dopo.

La campagna "Hai visto un EcoMostro?", che è stata insignita recentemente anche del premio Aretè istituito cinque anni fa per premiare le iniziative che si sono distinte per una "comunicazione responsabile", in grado di coniugare le esigenze di enti, imprese pubbliche e private con quelle di un futuro sostenibile, prosegue. I lettori possono spedire le loro segnalazioni e le loro fotografie per posta elettronica all'indirizzo ecomostri at ecoradio.it.

(1 novembre 2008)

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