venerdì 28 novembre 2008

Violenta una donna per otto mesi. "L'avevo comprata per 1.000 euro"

LA STAMPA

MILANO.Comprata, poi violentata e ancora costretta a prostituirsi. È una 28enne originaria del Mozambico la vittima di un pensionato fermato dagli agenti della Squadra Mobile di Milano. Dopo otto mesi di violenze, la donna è riuscita a fuggire con l’aiuto di due vicine e a denunciarlo. Per l’uomo, Alessandro A. di 57 anni, è scattato il fermo, disposto dal pm Ester Nocera, con le accuse di violenza sessuale aggravata, sequestro di persona e induzione alla prostituzione.

In un viaggio in Mozambico l’uomo conosce la sua vittima e conquista la fiducia dei suoi familiari. Prima di tornare a Milano, il pensionato prende accordi per portarla in Italia, dicendo che l’avrebbe sposata. Per un anno, mentre preparava i documenti necessari, ha inviato 100 euro al mese ai familiari della 30enne, in attesa del matrimonio. La giovane arriva a Milano lo scorso febbraio, ma la situazione peggiora rapidamente. Invece del matrimonio il ’promesso sposò l’avrebbe costretta a subire ripetuti rapporti sessuali. E in un’occasione sarebbe arrivato a venderla a un amico per un rapporto a tre. Se rifutava veniva picchiata. Inoltre, il pensionato le fa vedere delle donne nigeriane che si prostituivano per strada, dicendole che presto avrebbe dovuto fare la stessa cosa. Sono le vicine di casa a convincerla a scappare e il 9 ottobre scorso la ragazza si è rivolta alla polizia. La vittima ora è in una comunità protetta. Il fermo è già stato convalidato dal giudice per l’udienza preliminare Mariolina Panasiti. Lui avrebbe tentato di difendersi: era consenziente, ne sono innamorato e sono pronto ad averla di nuovo al mio fianco.

1 commento:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

E poi ce la prendiamo con gli extracomunitari !
L'ignominia non ha colore nè sesso nè religione: i porci sono porci in ogni dove, quando si comportano da maiali.