venerdì 19 dicembre 2008

Barbareschi rinuncia a 500 mila euro Rai per salvare la fiction

IL CORRIERE DELLA SERA


ROMA — Luca Barbareschi, da consumato attore di teatro e di tv, ha approntato un vero colpo di scena: rinuncia al suo compenso personale (circa 500 mila euro) pur di salvare la produzione della serie «Nebbie e delitti 3» programmata per Raidue in autunno. La produzione (le riprese sono già cominciate da tre settimane, tra il Nord e la Puglia, e non si fermeranno per le festività) era stata bocciata mercoledì scorso dal Consiglio di amministrazione Rai proprio per la sovrapposizione tra il Luca Barbareschi parlamentare (nonché vicepresidente della commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni della Camera) e il Luca Barbareschi attore, che qui interpreta il commissario Franco Soneri.

Contro l'impegno Rai (5 milioni e 100 mila euro) avevano votato in Consiglio Nino Rizzo Nervo e Carlo Rognoni (Pd) con Marco Staderini (Udc) e Angelo Maria Petroni (nominato dal dicastero dell'Economia, area Pdl) e a favore il presidente Claudio Petruccioli, Giuliano Urbani (Pdl) e Giovanna Bianchi Clerici (Lega). Oggi il direttore generale Claudio Cappon riproporrà la fiction spiegando la decisione di Luca Barbareschi di recitare gratis per la Rai pur di non interrompere un prodotto di successo e soprattutto di non sospendere la sua carriera d'attore. La principale obiezione al progetto era stata avanzata da Petroni: come possiamo retribuire un nostro possibile controllore, visto che Barbareschi è vicepresidente di una commissione parlamentare competente in materia di telecomunicazioni? In più il Consiglio aveva riesaminato una delibera dei vertici Rai che risale al 2001 e vieta categoricamente qualsiasi compenso ai politici.

Nino Rizzo Nervo aveva ricordato il caso di Iva Zanicchi, parlamentare europea Pdl, che ha accettato recentemente di esibirsi gratis a «Tutti pazzi per la televisione» e a «Domenica in». Di qui la bocciatura della produzione della «Casanova Entertainment», un tempo di proprietà dell'attore-deputato ma ora ceduta agli altri soci. In sostanza Barbareschi ora reciterà gratis per una produzione non più riconducibile al suo patrimonio personale. Petruccioli non aveva nascosto le sue perplessità verso la bocciatura della terza serie di «Nebbie e delitti»: il presidente era convinto che la decisione di sospendere un prodotto gradito dal pubblico, soprattutto nell'area del Nord, vista l'ambientazione ferrarese, avrebbe procurato più danni che benefici alla tv pubblica. Ora la decisione di Barbareschi sembra togliere di mezzo ogni equivoco. Questa mattina il Cda si riunirà, il caso è all'ordine del giorno, Cappon esporrà la nuova situazione. Ed è molto probabile che stavolta arriverà un sì. Così la Rai risparmierà anche 500 mila euro.

Paolo Conti
17 dicembre 2008

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