giovedì 4 dicembre 2008

"Berlusconi è giovane, può fare di più"

LA STAMPA


I decreti si fanno senza dialogo con la minoranza, con gli studenti ci vuole la mano forte, gli omosessuali durante il fascismo non esistevano, il disastro in Iraq è colpa della Rice, l’Unione Europea è solo disunione, Saviano ha scritto Gomorra per farsi pubblicità, i quotidiani spariranno perchè nessuno li legge più. Parola di Licio Gelli. «Sono giusti i decreti approvati senza dialogo con la minoranza - spiega l’ex "Gran maestro" della P2 intervistato da Klaus Condicio - Berlusconi, che è giovane ed ha la maggioranza, dovrebbe rivolgersi all’opposizione politica proponendo e facendo passare i decreti anche senza il loro assenso» perchè «il Paese sta male e i tempi delle pagnotte di Maria Antonietta sono già trascorsi». «Berlusconi potrebbe fare molto di più», osserva. «Veltroni dovrebbe scomparire. Dovrebbe riascoltare quello che dice in televisione, la figura che fa in tv, e a quel punto dovrebbe dimettersi da se stesso. La Sinistra di oggi non farebbe paura alla P2. La P2 non sarebbe nemmeno nata per difendersi dall’attuale Partito Comunista», prosegue. «Cerchiamo di essere obiettivi. Se cadesse Berlusconi, sarebbe un caos per il Paese perchè il governo non avrebbe più una struttura partitica. Berlusconi ha iniziato con una struttura partitica, seguendo la strategia dei Carabinieri, dei farmacisti e della Chiesa, ovvero creare una ragnatela così capillare che serva per poter comandare e controllare l’Italia. Se cade Berlusconi, chi abbiamo? In Italia non c’è un leader. Gianni Letta è un bravo diplomatico. Cicchitto, anche lui è stato in Loggia con me ed è una brava persona. Dell’Utri, invece, ad esempio, non può essere leader perchè è stato perseguitato da una condanna e quindi è tenuto in disparte. Chi può essere un leader politico oltre Berlusconi? Oggi come oggi non salverei nessuno della sinistra italiana. Rosy Bindi? Mi pare che Cossiga l’abbia classificata molto bene. Anna Finocchiaro? Anche lei sembra più un uomo che una donna...».

«Nel mio piano di rinascita della P2 prevedevo la creazione di una Repubblica presidenziale, perchè da più responsabilità e potere a chi guida il Paese, cosa che nella Repubblica parlamentare manca. Il Presidente attuale di una Repubblica parlamentare non è responsabile praticamente di nulla. Se accade qualcosa, non riguarda mai il Presidente, bensì il Parlamento. In Italia c’è bisogno di una Repubblica presidenziale», spiega Licio Gelli.

1 commento:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

L'ERBA CATTIVA NON MUORE MAI.