martedì 2 dicembre 2008

Caso De Magistris, avvisi di garanzia per molti magistrati di Catanzaro

IL CORRIERE DELLA SERA




Perquisizioni, sequestri e notifiche da parte dei pm della procura di Salerno



CATANZARO - Gli atti dell'avocazione dell'inchiesta Why not e della revoca di Poseidone sono stati sequestrati dai carabinieri nella perquisizione disposta dalla procura di Salerno negli uffici della procura generale e della procura della Repubblica di Catanzaro. Le inchieste erano condotte dall'ex pm di Catanzaro, Luigi De Magistris.


I carabinieri hanno perquisito gli uffici del procuratore generale Enzo Jannelli; dell'avvocato generale dello Stato Dolcino Favi; dei sostituti procuratori generali Alfredo Garbati e Domenico De Lorenzo e del pm Salvatore Curcio; dell'ex procuratore di Catanzaro Mariano Lombardi; del procuratore aggiunto vicario di Catanzaro Salvatore Murone. Le perquisizioni hanno riguardato anche le abitazioni di alcuni indagati dalle quali sono stati prelevati anche computer.


L'inchiesta parte dalla denuncia dell'attuale giudice del riesame di Napoli, trasferito d'ufficio dal Csm da suo posto di pm a Catanzaro, dopo che le sue inchieste che avevano scosso il mondo politico e giudiziario erano state avocate dagli stessi capi della procura di Catanzaro. Alla procura di Salerno sono aperti più fascicoli, tra cui alcuni che riguardano una serie di denunce presentate contro De Magistris e altre, invece, su un presunto piano per delegittimare lo stesso De Magistris, poi trasferito dal Csm a Napoli al termine di un procedimento disciplinare.


CSM - La prima commissione del Csm si appresta a vagliare «la situazione complessiva» del caso Catanzaro dopo aver ricevuto la comunicazione ufficiale dei provvedimenti presi dalla procura di Salerno. Presso la prima commissione sono già stati aperti dei fascicoli sulla situazione degli uffici giudiziari calabresi.


02 dicembre 2008

1 commento:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Non è cambiata la mia opinione: sono cazzi amari !