CATANZARO - Gli atti dell'avocazione dell'inchiesta Why not e della revoca di Poseidone sono stati sequestrati dai carabinieri nella perquisizione disposta dalla procura di Salerno negli uffici della procura generale e della procura della Repubblica di Catanzaro. Le inchieste erano condotte dall'ex pm di Catanzaro, Luigi De Magistris.
I carabinieri hanno perquisito gli uffici del procuratore generale Enzo Jannelli; dell'avvocato generale dello Stato Dolcino Favi; dei sostituti procuratori generali Alfredo Garbati e Domenico De Lorenzo e del pm Salvatore Curcio; dell'ex procuratore di Catanzaro Mariano Lombardi; del procuratore aggiunto vicario di Catanzaro Salvatore Murone. Le perquisizioni hanno riguardato anche le abitazioni di alcuni indagati dalle quali sono stati prelevati anche computer.
L'inchiesta parte
CSM - La prima commissione del Csm si appresta a vagliare «la situazione complessiva» del caso Catanzaro dopo aver ricevuto la comunicazione ufficiale dei provvedimenti presi dalla procura di Salerno. Presso la prima commissione sono già stati aperti dei fascicoli sulla situazione degli uffici giudiziari calabresi.
1 commento:
Non è cambiata la mia opinione: sono cazzi amari !
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