Oggi Ottaviano Del Turco ha dichiarato che intende candidarsi con il Popolo della Libertà di Berlusconi alle prossime europee. E ha ribadito che non voterà Carlo Costantini.
Giornali e agenzie on line lo hanno pubblicato in barba a qualsiasi silenzio stampa sulle elezioni. Ed allora, per pari opportunità, riprendano anche il mio pensiero.
Ritengo che le dichiarazioni di Del Turco siano un messaggio a tutti gli indagati sulla questione morale della sanità in Abruzzo, di centrodestra ovvio ma anche di centrosinistra.
Assomiglia – fatte le debite proporzioni- al messaggio che mandò Marcello Dell’Utri, e che condivise Silvio Berlusconi alle precedenti elezioni politiche, in cui si inviava un celato messaggio di distensione alla malavita organizzata attraverso parole vergognose secondo cui Mangano, lo stalliere di villa Arcore, condannato all’ergastolo per omicidio e uomo di Cosa Nostra, fu “un eroe”.
Del Turco, con le sue dichiarazioni, ha voluto indicare una via di salvezza per l'impunità processuale, che può risiedere nel voto alla Popolo delle Libertà.
Anche di questo l'Italia dei Valori ed il centrosinistra, quello pulito, sono orgogliosi.
Contestualmente ringrazio Beppe Grillo, che dal suo blog ha espresso il suo apprezzamento per Carlo Costantini.
A noi vanno le simpatie di persone come Travaglio e Grillo, a Berlusconi quelle di Gelli, Mangano e Del Turco.
Giornali e agenzie on line lo hanno pubblicato in barba a qualsiasi silenzio stampa sulle elezioni. Ed allora, per pari opportunità, riprendano anche il mio pensiero.
Ritengo che le dichiarazioni di Del Turco siano un messaggio a tutti gli indagati sulla questione morale della sanità in Abruzzo, di centrodestra ovvio ma anche di centrosinistra.
Assomiglia – fatte le debite proporzioni- al messaggio che mandò Marcello Dell’Utri, e che condivise Silvio Berlusconi alle precedenti elezioni politiche, in cui si inviava un celato messaggio di distensione alla malavita organizzata attraverso parole vergognose secondo cui Mangano, lo stalliere di villa Arcore, condannato all’ergastolo per omicidio e uomo di Cosa Nostra, fu “un eroe”.
Del Turco, con le sue dichiarazioni, ha voluto indicare una via di salvezza per l'impunità processuale, che può risiedere nel voto alla Popolo delle Libertà.
Anche di questo l'Italia dei Valori ed il centrosinistra, quello pulito, sono orgogliosi.
Contestualmente ringrazio Beppe Grillo, che dal suo blog ha espresso il suo apprezzamento per Carlo Costantini.
A noi vanno le simpatie di persone come Travaglio e Grillo, a Berlusconi quelle di Gelli, Mangano e Del Turco.
5 commenti:
Di Pietro continua a fare del male agli oppositori di Berlusconi. E' assolutamente antipolitico dire: Del Turco parla a tutti gli inquisiti e Berlusconi parla a tutti i malavitosi. Così facendo per sconfiggere Berlusconi bisogna sperare soltanto nell'aiuto di quella vecchia signora disegnata nelle vignette, scheletrica con mantello nero ed una mega falce intenta a colpire!
b
Buon Dio, B: sei animato da un pregiudizio grosso quanto le Torri Gemelle !
Occorre forse un rimedio analogo a quello che le ha buttate giù ?
Mi spiego: chi sono gli oppositori di Berlusconi, Del Turco & C. ?
Chi ha detto, nel giorno di silenzio-stampa delle elezioni in Abruzzo, approfittando di una intervista malandrina, che, "forse", alle prossime elezioni europee "accetterà" di candidarsi con il PdL ? E poi che non avrebbe votato l'avv. Costantini dell'IdV ?
Lo ha forse detto di Pietro ?
Ottaviano Del Turco non sa nemmeno dove sta di casa la democrazia !
E' esatta invece la tua diagnosi, laddove scrivi: "... per sconfiggere Berlusconi bisogna sperare soltanto nell'aiuto di quella vecchia signora disegnata nelle vignette, scheletrica con mantello nero ed una mega falce intenta a colpire!".
Sai perchè ?
Perchè lo strapotere di Berlusconi è ormai incontenibile, perchè il PD non sa nemmeno cosa significhi in una democrazia compiuta e moderna fare "opposizone", perchè l'UDC ha sempre il suo segretario CESA inquisito e Totò Cuffaro condannato in primo grado a 5 anni ed all'interdizione perpetua dai pubblici uffici per i reati di favoreggiamento e rivelazione di segreto d'ufficio (scampando per un pelo al 416 bis c.p.) fra i suoi eletti, perchè la sola IdV, alla quale io sono iscritto, non può, nonostante la costante crescita nei sondaggi, competere con la poderosa "macchina da guerra" berlusconiana !
Poi, ognuno la pensi come vuole, ma senza poter vantare un rigore logico nelle proprie opinioni, che sono e restano umorali, di pancia.
Caro Luigi,
la politica è una cosa seria: chiunque può farla! Sarà cura dell'elettorato selezionare i migliori dotati di Umiltà, senso dell'altruismo, preservazione del bene collettivo, capacità di ascolto, intuito, capacità di capire i contesti, rispetto delle Istituzioni democratiche etc etc...
Spiegami adesso, Luigi, quale è il senso di Di Pietro nel suo offendere 23 milioni di italiani che hanno votato F.I.? E non mi rispondre che si riferiva soltanto ad una determinata fascia di elettorato. Stesso dicasi per l'elettorato abbruzzese... ma chi se ne frega di Del Turco... vogliamo considerarli talmente idioti da non rendersi conto?... Luigi, (sono presuntuoso) Di Pietro sarà stato un ottimo muratore altrettanto buon commissario di polizia come anche un buon pm, è un pessimo politico.
Frutto di politici molto peggio di lui che a differenza si accattivano la simpatia dell'elettorato. Sono i danari, le televisioni, la corruzione a determinare il successo di quest'ultimi? Forse! Anzi ammettiamo che sia effettivamente così; e allora perché non rivolgersi con umiltà all'elettorato, che anch'esso lo sa, per fare in modo di convincerlo che al posto di detti politici, loro saranno in grado di tutelare meglio il bene pubblico?
Gli elettori hanno paura dello sgovernare e scelgono B per paura di ritrovarsi Parisi che spara su D'Alema; quest'ultimo che spara su Veltroni; quest'ultimo accerchiato dai dalemiani; Rutelli bisticciato con i socialisti; i radicali in eterna guerra con i cattocomunisti... spero di non averti annoiato Luigi... ho un poco sproloquiato... alla prossima.
b
Bartolo !
Tu vieni a parlare di corda in casa dell'impiccato !
Parli male di Di Pietro a me che sono iscritto all'IdV !
Ma non me la prendo, ci mancherebbe, e ti rispondo.
Precisiamo: il PdL + Lega nord ebbero 17.063.874 voti: PD + IdV ebbero 13.686.673 voti.
Ragguagliando ad unità, Berlusconi e Lega ebbero 18 milioni di voti; Veltroni e Di Pietro 14 milioni di voti.
Ciò premesso, è chiaro che i votanti a destra non sono 18 milioni di imbecilli.
Ma è altrettanto chiaro che non sono nemmeno 18 milioni di premi Nobel.
Fra di loro c'è una altissima aliquota, non valutabile in termini concreti, di persone per bene che si sono fidate di Berlusconi, del Pifferaio Magico, e dei mestatori della Lega.
Mi sembra si possa affermare che gli italiani sono per tradizioni storiche (l'unità d'Italia è appena di 150 anni fa, mentre altri stati lo sono da molto tempo prima) portati a delegare la soluzione dei propri problemi all'Uomo Forte, che regolarmente li fotte tutti e se ne fotte di tutti: nel 1922 e anni a seguire così è accaduto nell'Italia monarchica.
Quello lì finì appeso per i piedi a Piazzale Loreto.
Questo qui no, sono cambiati i parametri storici, il contesto sociale ed economico.
Quindi, ce lo dovremo sorbire per un pezzo.
Dall'altra parte, assieme alla tendenza a farsi i propri affari e a fottere tutti e fottersene di tutti, c'è anche una vocazione suicidiaria invincibile, che spingeva allora le varie forze politiche (ed ora anche quelle residuali) di sinistra presenti in Parlamento a litigare continuamente per basse ragioni di bottega.
Alla fine me ne sono allontanato, perchè è contrario al mio sentire quel comportamento politico.
Incidentalmente, anche lì è irresistibile la tendenza a non farsi indagare.
Il Di Pietro di Mani Pulite era una stella di prima grandezza, che d'improvviso sembrò appannarsi.
Di Pietro era un oscuro magistrato dell'ufficio del P.M., che con l'arresto di Mario Chiesa esplose diventando una supernova (per restare nella metafora astronomica), poi, d'un tratto si dimise dalla magistratura, il giorno 6 dicembre 1994.
Partirono contro di lui numerosi procedimenti giudiziari, tutti risolti con l'assoluzione con formula piena o con l'archiviazione.
Il vento era cambiato.
Secondo le ricostruzioni dei pm tutto sarebbe iniziato dopo che fu recapitato a Silvio Berlusconi un invito a comparire dalla procura di Milano il 21 novembre 1994.
Ti basta ?
Se non ti basta ti invito a leggere un libro-intervista che un giornalista di chiara fama (Gianni Barbacetto) ha scritto intervistando Antonio Di Pietro, appena pubblicato.
Vedi, è bene documentarsi anzichè dar corso a pregiudizi.
"Un pregiudizio è generalmente basato su una predilezione immotivata per un particolare punto di vista o una particolare ideologia. Un tale pregiudizio può ad esempio condurre ad accettare o rifiutare la verità di una dichiarazione non in base alla forza degli argomenti a supporto della dichiarazione stessa, ma in base alla corrispondenza alle proprie idee preconcette. Senza quindi alcuna riflessione."(Wikipedia).;-)))
Caro Luigi,
credo tu immagini tra B e Di Pietro a chi dei due va la mia stima e simpatia; questo non toglie che Di Pietro è totalmente inadeguato come politico che aspiri a diventare statista!
Ciò non significa che lo sia B; anzi, peggio che andar di notte senza luci e senza Luna!
b
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