14/12/2008
I dati delle carte di credito di migliaia di tedeschi sono stati rubati. A svelare lo scandalo è il quotidiano Frankfurter Rundschau, che ha ricevuto l'altra sera un pacco anonimo contenente i resoconti dettagliati dei movimenti effettuati da migliaia di cittadini con le loro carte di credito.
Le informazioni arriverebbero dalla Landesbank Berlin (Lbb) e comprenderebbero non solo dati personali come nome, cognome e indirizzo del possessore, bensì anche il numero di Pin. Un dettaglio, quest’ultimo, che ha spinto gli esperti a parlare di uno scandalo di nuove dimensioni. «I conti potevano essere svuotati fino al massimo consentito», ha detto al quotidiano Berliner Zeitung il responsabile per la protezione dei dati personali del Land dello Schleswig-Holstein, Thilo Weichert.
In un comunicato emesso ieri mattina, però, la Landesbank Berlin smentisce: tra i dati sottratti non c’erano «i numeri di pin», per cui «non esiste alcun rischio per i patrimoni dei clienti».
In Germania la Landesbank Berlin (Lbb) è l’istituto che gestisce il maggior numero di carte di credito; non solo, ma Lbb emette carte di credito anche per conto di altre banche. Per questo tra le carte coinvolte dallo scandalo compaiono anche quelle rilasciate da altre società (come la Amazon Visa, l’ADAC Classic mobile Visa e persino la Xbox Classic Card).
La polizia ha nel frattempo avviato le indagini. Si tratta soltanto dell’ultimo scandalo di questo tipo in Germania. Nei giorni scorsi il settimanale Wirtschaftswoche aveva rivelato che le coordinate bancarie di 21 milioni di cittadini tedeschi sono state rubate e vengono rivendute illegalmente su un cd per circa 12 milioni di euro.
Le informazioni arriverebbero dalla Landesbank Berlin (Lbb) e comprenderebbero non solo dati personali come nome, cognome e indirizzo del possessore, bensì anche il numero di Pin. Un dettaglio, quest’ultimo, che ha spinto gli esperti a parlare di uno scandalo di nuove dimensioni. «I conti potevano essere svuotati fino al massimo consentito», ha detto al quotidiano Berliner Zeitung il responsabile per la protezione dei dati personali del Land dello Schleswig-Holstein, Thilo Weichert.
In un comunicato emesso ieri mattina, però, la Landesbank Berlin smentisce: tra i dati sottratti non c’erano «i numeri di pin», per cui «non esiste alcun rischio per i patrimoni dei clienti».
In Germania la Landesbank Berlin (Lbb) è l’istituto che gestisce il maggior numero di carte di credito; non solo, ma Lbb emette carte di credito anche per conto di altre banche. Per questo tra le carte coinvolte dallo scandalo compaiono anche quelle rilasciate da altre società (come la Amazon Visa, l’ADAC Classic mobile Visa e persino la Xbox Classic Card).
La polizia ha nel frattempo avviato le indagini. Si tratta soltanto dell’ultimo scandalo di questo tipo in Germania. Nei giorni scorsi il settimanale Wirtschaftswoche aveva rivelato che le coordinate bancarie di 21 milioni di cittadini tedeschi sono state rubate e vengono rivendute illegalmente su un cd per circa 12 milioni di euro.
1 commento:
Vaffanculo !
Posta un commento