ROMA - La Costituzione non può essere cambiata nell'espressione dei suoi principi fondamentali. Il monito arriva dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che -intervenendo al Quirinale alla presenza del ministro dei Beni culturali, Sandro Bondi, in occasione della Giornata del Fai a tutela dell'ambiente - sottolinea: «I principi fondamentali della Costituzione repubblicana sono fuori discussione e nessuno può pensare di modificarli o alterarli»; questo, specifica il Capo dello Stato, al di là di «quanto si discuta, argomento complicato, su cosa è possibile e opportuno modificare e che cosa no nella Costituzione».
AMBIENTE - Affrontando il tema dell'incontro del giorno, Napolitano afferma di condividere «pienamente le ragioni profonde che la presidente del Fai, Giulia Maria Crespi, ha espresso sull’assoluta necessità di considerare il nostro patrimonio ambientale una carta fondamentale per l'Italia«, in un mondo sempre più caratterizzato da una competizione globale. «Ragioni profonde che - continua Napolitano - sono condivise da me, dal ministro dei Beni Culturali, e sancite nei princìpi fondamentali della Carta Costituzionale».
BERLUSCONI - Le affermazioni di Napolitano sui principi immodificabili arrivano dopo che
Berlusconi aveva affermato di voler cambiare la Costituzione anche senza l'assenso dell'opposizione. «Non mi siederò mai al tavolo con questa sinistra leninista e antidemocratica - aveva dichiarato il premier. - E sulla giustizia sono pronto a cambiare la Costituzione».
12 dicembre 2008
1 commento:
Ribadisco il commento al post che precede.
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