VENEZIA - Piazza San Marco coperta d'acqua, le passerelle pedonali che galleggiano, rese inservibili dall'altezza della marea: l'acqua alta, su misure mai raggiunte negli ultimi anni a Venezia, sta portando così il suo "attacco" alla città lagunare. Toccata quota 156 cm, poi la marea ha iniziato a calare. Vaporetti bloccati, con il sindaco, Massimo Cacciari, che ha invitato «a non muoversi se non è proprio indispensabile. Sappiamo comunque - ha aggiunto il primo cittadino - che misure come queste si verificano ogni tot di anni». Ai disagi per l'acqua alta, si aggiunge lo sciopero dei trasporti pubblici, proclamato dalla sigla Rdb Cub. L'adesione allo sciopero non è stata ancora quantificata dall'Actv, l'azienda di trasporti pubblici, ma è certo che le ripercussioni in una giornata di maltempo come questa non potranno che essere pesanti. L'ultima alta marea su valori simili c'era stata il primo febbraio 1986, con un metro e 58 centimetri. Bisogna tornare invece al 22 dicembre 1979 per trovare una misura superiore al metro e 60 (+166 centimetri). Con tali livelli tutta la superficie cittadina finisce allagata. Il record storico dell'alta marea a Venezia rimane quello del 4 novembre 1966, quando il mare entrò in laguna portando distruzione e morte, e la città fini sotto un metro e 94 centimetri d'acqua.
PIEMONTE E LIGURIA - Ma l'ondata di maltempo sta colpendo tutta l'Italia. Mezzi spargisale e spazzaneve sono entrati in azione alle prime ore dell'alba per limitare i disagi causati dalle nevicate che, dalla notte, hanno colpito Piemonte e Liguria. La neve è caduta abbondante sull'A6 Torino-Savona, sull'A26 Genova Voltri - Gravellona Toce e sull'A7 Genova Serravalle. Deboli nevicate si registrano anche sulla A5 Aosta-Morgeux e sulla A23 Palmanova Tarvisio. Lo riferisce Autostrade per l'Italia. A Genova, una frana si è abbattuta in via di Creto, dopo la chiesa di San Siro, sulla strada che collega la Val Bisagno alla Valle Scrivia. All'altezza della frana la strada è stata chiusa dai tecnici del Comune. Poco dopo le 12 è comunque cessato lo stato d'allerta per la Liguria. La Protezione civile ha inoltre revocato il preallarme neve per la Lombardia.
TRENTINO - Black out elettrici, strade interrotte per la caduta di alberi, paesi isolati, scuole chiuse: questa la situazione creata dalla nevicata che ha interessato il Trentino. La protezione civile è stata mobilitata. Molti i disagi sulla viabilità che è messa alla prova soprattutto per la caduta di grossi rami e di alberi sulle sedi stradali. I problemi maggiori si registrano in Val di Non, in Val di Sole, in Val di Cembra e nella zona di Pinzolo e Campiglio. Alcuni paesi risultano isolati. I sindaci di Cles, Fondo, Ossana e Rabbi hanno intanto emesso l'ordinanza di chiusura della scuola. La neve, bagnata, ha praticamente raddoppiato i carichi (i tecnici parlano di 170-180 chilogrammi per metro cubo). Gli schianti della vegetazione stanno causando però un altro problema: l'interruzione dell'erogazione di corrente elettrica. Attualmente sono 60 mila gli utenti non serviti da energia elettrica a causa di interruzioni su quattro cabine principali e 32 linee. I tecnici sono al lavoro per ripristinare l'erogazione. Tre persone sono rimaste leggermente ferite su un treno della ferrovia della val Venosta che è stato colpito da un albero caduto sotto il peso della neve. L'albero ha rotto un finestrino del treno.
FRIULI VENEZIA GIULIA - Nevicate, bufere di pioggia e tempeste di vento con raffiche fino a 140 kmh stanno investendo il Friuli Venezia Giulia dalla scorsa notte. Allagamenti e disagi a Trieste, in particolare lungo le Rive dove la circolazione ha subito forti rallentamenti per qualche ora, e in varie località della costa triestina. Al Villaggio del Pescatore, nei pressi di Duina Aurisina - si è saputo dalla centrale operativa dei Vigili del fuoco di Trieste - l'acqua ha invaso strade, negozie e abitazioni sfiorando il metro di altezza. Il vento di libeccio - si è appreso dall'Osmer, l'Osservatorio Meteo Regionale - sta investendo tutta la costa friulana con raffiche che hanno superato i 100 kmh a Lignano (Udine). Il vento, unito a un eccezionale fenomeno di acqua alta, ha causato anche l'allagamento del centro storico di Grado (Gorizia) e di altre località lungo la costa. Bufere di vento, con raffiche che hanno sfiorato i 140 kmh hanno investito i monti della Carnia nel corso della notte. Sempre in montagna è continuata a cadere la neve che ha superato i 70 centrimetri a Forni di Sopra (Udine) e i 50 centrimetri a Piancavallo (Pordenone). Tempeste di pioggia e vento hanno colpito numerose località di fondovalle. Decine le chiamate e le richieste ai Vigili del Fuoco e alla Protezione Civile Regionale che - si è saputo dalla Sala Operativa di Palmanova (Udine) - al momento è impegnata con 25 squadre e un centinaio di volontari.
ROMA - Il maltempo non sta certo risparmiando il centro-sud. Roma è stata colpita da un violento temporale. Tanti i disagi per allagamenti e alberi caduti che hanno costretto i vigili del fuoco ad un super lavoro: circa 130 gli interventi effettuati nella notte e centinaia le chiamate giunte al centralino dei pompieri. Molte le strade allagate e gli alberi abbattuti dalla violenza del vento che ha preceduto il temporale: un albero è caduto sulla rete aerea della linea tranviaria 8 collega la zona periferia Casaletto a Largo Argentina. Il servizio tram è stato bloccato e sostituito da bus.
NAPOLI - Anche a Napoli il vento forte e la pioggia battente stanno creando parecchi disagi. Alberi spezzati, intonaco e pezzi di cornicioni caduti hanno impegnato i vigili del fuoco.
SICILIA - Bloccati i collegamenti dalla Sicilia verso le isole minori a causa del maltempo. Il mare mosso ha impedito questa notte al traghetto per Linosa e Lampedusa di salpare da Porto Empedocle. Fermo, nel porto di Trapani, è rimasto anche il traghetto per Pantelleria. Nessun collegamento via mare neppure per l'isola di Ustica. Regolari, ma con qualche difficoltà i collegamento con le isole Eolie. A Palermo, dove si sono registrati anche ritardi nell’attracco di navi, la notte scorsa, il forte vento ha reso necessari vari interventi dei vigili del fuoco per rimuovere alberi caduti e cornicioni pericolanti.
01 dicembre 2008
PIEMONTE E LIGURIA - Ma l'ondata di maltempo sta colpendo tutta l'Italia. Mezzi spargisale e spazzaneve sono entrati in azione alle prime ore dell'alba per limitare i disagi causati dalle nevicate che, dalla notte, hanno colpito Piemonte e Liguria. La neve è caduta abbondante sull'A6 Torino-Savona, sull'A26 Genova Voltri - Gravellona Toce e sull'A7 Genova Serravalle. Deboli nevicate si registrano anche sulla A5 Aosta-Morgeux e sulla A23 Palmanova Tarvisio. Lo riferisce Autostrade per l'Italia. A Genova, una frana si è abbattuta in via di Creto, dopo la chiesa di San Siro, sulla strada che collega la Val Bisagno alla Valle Scrivia. All'altezza della frana la strada è stata chiusa dai tecnici del Comune. Poco dopo le 12 è comunque cessato lo stato d'allerta per la Liguria. La Protezione civile ha inoltre revocato il preallarme neve per la Lombardia.
TRENTINO - Black out elettrici, strade interrotte per la caduta di alberi, paesi isolati, scuole chiuse: questa la situazione creata dalla nevicata che ha interessato il Trentino. La protezione civile è stata mobilitata. Molti i disagi sulla viabilità che è messa alla prova soprattutto per la caduta di grossi rami e di alberi sulle sedi stradali. I problemi maggiori si registrano in Val di Non, in Val di Sole, in Val di Cembra e nella zona di Pinzolo e Campiglio. Alcuni paesi risultano isolati. I sindaci di Cles, Fondo, Ossana e Rabbi hanno intanto emesso l'ordinanza di chiusura della scuola. La neve, bagnata, ha praticamente raddoppiato i carichi (i tecnici parlano di 170-180 chilogrammi per metro cubo). Gli schianti della vegetazione stanno causando però un altro problema: l'interruzione dell'erogazione di corrente elettrica. Attualmente sono 60 mila gli utenti non serviti da energia elettrica a causa di interruzioni su quattro cabine principali e 32 linee. I tecnici sono al lavoro per ripristinare l'erogazione. Tre persone sono rimaste leggermente ferite su un treno della ferrovia della val Venosta che è stato colpito da un albero caduto sotto il peso della neve. L'albero ha rotto un finestrino del treno.
FRIULI VENEZIA GIULIA - Nevicate, bufere di pioggia e tempeste di vento con raffiche fino a 140 kmh stanno investendo il Friuli Venezia Giulia dalla scorsa notte. Allagamenti e disagi a Trieste, in particolare lungo le Rive dove la circolazione ha subito forti rallentamenti per qualche ora, e in varie località della costa triestina. Al Villaggio del Pescatore, nei pressi di Duina Aurisina - si è saputo dalla centrale operativa dei Vigili del fuoco di Trieste - l'acqua ha invaso strade, negozie e abitazioni sfiorando il metro di altezza. Il vento di libeccio - si è appreso dall'Osmer, l'Osservatorio Meteo Regionale - sta investendo tutta la costa friulana con raffiche che hanno superato i 100 kmh a Lignano (Udine). Il vento, unito a un eccezionale fenomeno di acqua alta, ha causato anche l'allagamento del centro storico di Grado (Gorizia) e di altre località lungo la costa. Bufere di vento, con raffiche che hanno sfiorato i 140 kmh hanno investito i monti della Carnia nel corso della notte. Sempre in montagna è continuata a cadere la neve che ha superato i 70 centrimetri a Forni di Sopra (Udine) e i 50 centrimetri a Piancavallo (Pordenone). Tempeste di pioggia e vento hanno colpito numerose località di fondovalle. Decine le chiamate e le richieste ai Vigili del Fuoco e alla Protezione Civile Regionale che - si è saputo dalla Sala Operativa di Palmanova (Udine) - al momento è impegnata con 25 squadre e un centinaio di volontari.
ROMA - Il maltempo non sta certo risparmiando il centro-sud. Roma è stata colpita da un violento temporale. Tanti i disagi per allagamenti e alberi caduti che hanno costretto i vigili del fuoco ad un super lavoro: circa 130 gli interventi effettuati nella notte e centinaia le chiamate giunte al centralino dei pompieri. Molte le strade allagate e gli alberi abbattuti dalla violenza del vento che ha preceduto il temporale: un albero è caduto sulla rete aerea della linea tranviaria 8 collega la zona periferia Casaletto a Largo Argentina. Il servizio tram è stato bloccato e sostituito da bus.
NAPOLI - Anche a Napoli il vento forte e la pioggia battente stanno creando parecchi disagi. Alberi spezzati, intonaco e pezzi di cornicioni caduti hanno impegnato i vigili del fuoco.
SICILIA - Bloccati i collegamenti dalla Sicilia verso le isole minori a causa del maltempo. Il mare mosso ha impedito questa notte al traghetto per Linosa e Lampedusa di salpare da Porto Empedocle. Fermo, nel porto di Trapani, è rimasto anche il traghetto per Pantelleria. Nessun collegamento via mare neppure per l'isola di Ustica. Regolari, ma con qualche difficoltà i collegamento con le isole Eolie. A Palermo, dove si sono registrati anche ritardi nell’attracco di navi, la notte scorsa, il forte vento ha reso necessari vari interventi dei vigili del fuoco per rimuovere alberi caduti e cornicioni pericolanti.
01 dicembre 2008
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