giovedì 11 dicembre 2008

Ora siamo tutti fan di Checco Zalone

IL CORRIERE DELLA SERA


Ci voleva l'ultima puntata di «Zelig» per trovare il diamante nascosto (Canale 5, lunedì, ore 21,10). Sotto forma di canzone. Sotto forma di parodia. Che invidia, quando si riescono a dire cose spietate con il sorriso sulle labbra, quando si costringe la vittima stessa a sorridere o a far finta di. Presente Jovanotti, con la complicità di Bisio e Incontrada, Checco Zalone ha messo in musica una singolare forma di critica, un modo simpatico ed elegante per dare sfogo a una sua opinione.


Zalone, accentuando la «esse» blesa, dice di aver ricevuto il testo dalla figlia di Jovanotti e si mette al piano: «A te che quando sono nata è stata un'emozione / a te che se mi guardi trovi ispirazione / a te che mi hai già dedicato un sacco di canzoni / a te che francamente adesso hai rotto un po' i cogl.../ A te che giri in bicicletta in mezzo alle campagne/ a te che fai le maratone e scali le montagne / a te che passi le giornate lì nella foresta / a te... si vede proprio che non hai mai caz... per la testa/ A te che dici «grande amore» e poi dici «amore grande»/ e per 'sta cazza... qui magari ti senti come Dante / guarda pa' che non è mica tanto originale /l'hai copiata dalla pubblicità del pennello Cinghiale/ Ma te ci sei oppure ci fai / se solamente lo sapessi sussulterei (bis) / A te io canto una canzone perché, scusa tanto, canta Manuela Villa, canta il figlio di Morandi, canta Dj Francesco e l'altro figlio dei Pooh ma soprattutto, babbo, canti pure tu /A te che la domenica a pranzo inviti Manu Chao, arriva questo stron... non mi dice manco ciao / e dopo che si fotte il primo, il secondo e i dolci con la panna attacca 'na pippa sulla fame nel mondo / ma vatti a fa' 'na canna /A te che sei il mio paparino e il mio rino papa / a te che ogni tanto sei una testa di rapa /ma io ti voglio tanto tanto tanto bene /scusa papà spero che non ti incazz.. per questa mia canzone». Jovanotti è costretto a dire che Zalone è un suo idolo. Noi con lui.

Aldo Grasso
10 dicembre 2008

1 commento:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Lo ha presentato meglio Maurizio Crozza. E' molto bravo.