ROMA - Il Csm ha aperto la procedura di trasferimento d'ufficio per altri cinque magistrati, protagonisti dello scontro tra le procure di Salerno e e Catanzaro. Si tratta dei pm di Salerno che hanno disposto il sequestro del fascicolo Why not, e di quelli di Catanzaro che hanno controsequestrato gli atti.
Si tratta dei pm di Salerno Gabriella Nuzzi e Dionigio Verasani e dei pm di Catanzaro Salvatore Curcio, Alfredo Garbati e Domenico De Lorenzo. La decisione della Prima commissione è stata presa all'unanimità.
Sempre oggi, la commissione ha disposto per il 18 dicembre le nuove audizioni del pg di Catanzaro Enzo Iannelli e del procuratore capo di Salerno Luigi Apicella, a carico dei quali sabato scorso è stata già aperta la procedura di trasferimento d'ufficio per incompatibilità ambientale e funzionale.
In questa occasione potranno essere assistiti da un difensore, diversamente da quanto era avvenuto nella precedente audizione, quando la procedura per il trasferimento non era stata ancora aperta. E proprio Apicella, questa sera, ha commentato la decisione del Csm sui due pm salernitani: "Aspettiamo con curiosità - ha detto - di leggere le contestazioni e il provvedimento della prima commissione del Csm".
In una conferenza stampa tenuta questa sera, i componenti della Prima commissione hanno dichiarato che, nella vicenda di questo scontro senza precedenti tra Procure, c'è spazio anche per un intervento del ministro della Giustizia e del procuratore generale della Cassazione, che sono i titolari dell'azione disciplinare nei confronti dei magistrati. Per questo il Csm solleciterà il loro intervento in un plenum che si terrà nella prossima settimana.
(10 dicembre 2008)
2 commenti:
INGIUSTIZIA E' FATTA.
I P.M. di Salerno non ci stanno, le dichiarazioni di Apicella sono una dichiarazione di guerra.
Certo è che adesso quale P.M. oserà toccare LA CASTA ?
E le inchieste POSEIDONE e WHY NOT che fine faranno ?
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