ROMA - Versioni opposte sul ruolo di Malpensa e sull'alleanza Alitalia-Air France dopo il vertice tenuto a Palazzo Grazioli. Diversi esponenti della maggioranza, a cominciare dal ministro della Difesa Ignazio La Russa, e il sindaco di Roma Gianni Alemanno, hanno confermato la scelta di Cai per l'alleanza con Air France. Il leader della Lega Umberto Bossi ha assicurato al contrario che "la scelta del partner di Cai non è ancora definita a fronte della manifestata volontà di Lufthansa". "E comunque - detto il Senatur - Malpensa resterà hub. Su questo siamo tutti d'accordo". A Palazzo Grazioli nel primo pomeriggio si sono tenuti due incontri separati: un vertice tra il premier Silvio Berlusconi e il leader della Lega Nord Umberto Bossi, e una riunione tra il presidente di Cai Roberto Colaninno e l'amministratore delegato Rocco Sabelli con i sindaci di Roma Gianni Alemanno e di Milano Letizia Moratti.
Al termine dell'incontro Bossi è uscito senza rilasciare alcuna dichiarazione. I commenti del leader della Lega sono stati affidati successivamente a un comunicato, nel quale si ribadisce che "è evidente che chi pensa di far operare una compagnia aerea senza considerare Milano come un hub è destinato al fallimento e al ripetersi degli stessi errori di Alitalia".
Ha parlato immediamente invece Alemanno, che ha ribadito: "Allo stato attuale non c'è ancora un'offerta concreta da parte di Lufthansa, ma solo una trattativa che si sta per chiudere con Air France, una trattativa che non determina di per sè la scelta degli hub e il ruolo sia di Fiumicino che si Malpensa". Rispetto a Malpensa, secondo fonti vicine al dossier, i vertici di Cai-Alitalia avrebbero comunque assicurato un impegno a "moltiplicare le rotte intercontinentali". E' stato dunque promesso uno sforzo per lo sviluppo dello scalo lombardo "a patto che siano rafforzate le infrastrutture di collegamento tra Milano e Malpensa".
Tempi stretti per Air France. I tempi per la ratifica dell'accordo con la compagnia franco-olandese sono stretti: lunedì (e non domani), si terrà il consiglio di amministrazione della Cai-Alitalia. Air France dovrebbe ottenere fino al 25% del capitale "con azioni di serie B" a fronte di un esborso pari a circa 300 milioni di euro.
Mossa a sorpresa di Lufthansa? L'ipotesi Lufthansa sembrerebbe così uscire definitivamente di scena. A confermarlo stamane è stata la stessa compagnia tedesca: "Abbiamo comunicato il nostro interesse per l'Alitalia ai dirigenti di Cai, ma non abbiamo mai presentato un'offerta formale". Già ieri Silvio Berlusconi aveva negato l'esistenza di un'offerta tedesca. Tuttavia oggi le cose potrebbero essere cambiate: secondo indiscrezioni riportate dall'Agi, infatti, l'ad della compagnia tedesca avrebbe preso carta e penna e scritto una lettera, arrivata nel primo pomeriggio al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Un interessamento che intenderebbe mantenere ancora aperta la partita, proprio come ha detto Bossi.
Veltroni: "Alitalia è stata svenduta". Su tutta l'operazione Alitalia, fino alla scelta di Air France come partner, il Pd si dichiara estremamente critico: "Il governo Prodi aveva venduto Alitalia. Il governo Berlusconi ha svenduto Alitalia ad Air France", ha detto il segretario del Pd Walter Veltroni, in una conferenza stampa al termine del governo ombra. "Il governo Prodi aveva individuato Air France come possibile acquirente di Alitalia e si era profilata un'intesa che avrebbe portato il nostro Paese a far parte di un gruppo che ha un ruolo strategico. - ha ricordato Veltroni - Si è fatta però una scelta diversa in nome dell'italianità e si sono caricati sulle spalle degli italiani diversi miliardi di euro ed ora si è arrivati ad una soluzione che ci fa dire che il governo Berlusconi ha svenduto Alitalia. E la Lega pianga se stessa".
Alemanno: "No alle battaglie tra città". "La scelta del partner internazionale - ha detto Alemanno, al termine della riunione a Palazzo Grazioli - non è automaticamente un piano industriale o l'altro, perché vi sono altri fattori per esempio il rapporto tra Malpensa e Linate. Dire sicuramente Air France è uguale Roma è un fatto astratto, non automatico". Alemanno ha sottolineato: "Non stiamo facendo battaglie fra città ma stiamo cercando di capire cosa vuol fare la Cai e quali sono le prospettive per Fiumicino. Noi ribadiamo che Fiumicino è uno scalo importantissimo e deve essere valorizzato al massimo perchè sarebbe clamoroso non farlo".
Bossi: "Scelta partner non definita". Opposta la versione di Bossi, affidata a un comunicato diffuso un'ora dopo la conclusione dell'incontro. Per la Lega Nord infatti Lufthansa è ancora in corsa nella vicenda Alitalia e comunque una scelta definitiva del partner straniero non è stata ancora fatta. In via di definizione il ruolo di Malpensa: "Abbiamo ottenuto dal presidente Berlusconi assicurazioni circa lo sblocco dei negoziati relativi agli accordi bilaterali che consentono di attirare vettori e destinazioni internazionali su Malpensa".
Assemblea a Fiumicino, proteste e disagi. In questa quadro fa notizia la manifestazione di protesta dei 400 dipendenti di Az Airport a Fiumicino. Le 'tute verdi', per lo più dei settori delle pulizie di bordo, carico e scarico bagagli hanno gridato slogan come "Lavoro, lavoro", sfilando davanti a passeggeri e dipendenti aeroportuali quindi hanno convocato una assemblea. "Ci sono centinaia di lavoratori ex Alitalia che a oggi ancora non hanno un contratto e non sanno se saranno assunti - ha spiegato Gaetano Riccitelli della Cgil Trasporti - mentre il resto dei lavoratori assunti in Cai hanno avuto una penalizzazione sui contratti. Il premier dice di aver salvato Alitalia ma non salva i lavoratori". La Commissione di garanzia sugli scioperi ha bollato come "illegittime" le proteste ed ha chiesto ai lavoratori di sospenderle.
114 voli cancellati. Dalle aerostazioni, il corteo si è poi spostato all'esterno davanti agli arrivi dei voli internazionali. Una protesta che ha avuto come conseguenza voli o ritardati, bagagli accumulati e passeggeri infuriati. Secondo un calcolo non ufficiale sono 114 i voli Alitalia cancellati all'aeroporto di Fiumicino, 63 collegamenti in partenza e 51 in arrivo.
(8 gennaio 2009)
Al termine dell'incontro Bossi è uscito senza rilasciare alcuna dichiarazione. I commenti del leader della Lega sono stati affidati successivamente a un comunicato, nel quale si ribadisce che "è evidente che chi pensa di far operare una compagnia aerea senza considerare Milano come un hub è destinato al fallimento e al ripetersi degli stessi errori di Alitalia".
Ha parlato immediamente invece Alemanno, che ha ribadito: "Allo stato attuale non c'è ancora un'offerta concreta da parte di Lufthansa, ma solo una trattativa che si sta per chiudere con Air France, una trattativa che non determina di per sè la scelta degli hub e il ruolo sia di Fiumicino che si Malpensa". Rispetto a Malpensa, secondo fonti vicine al dossier, i vertici di Cai-Alitalia avrebbero comunque assicurato un impegno a "moltiplicare le rotte intercontinentali". E' stato dunque promesso uno sforzo per lo sviluppo dello scalo lombardo "a patto che siano rafforzate le infrastrutture di collegamento tra Milano e Malpensa".
Tempi stretti per Air France. I tempi per la ratifica dell'accordo con la compagnia franco-olandese sono stretti: lunedì (e non domani), si terrà il consiglio di amministrazione della Cai-Alitalia. Air France dovrebbe ottenere fino al 25% del capitale "con azioni di serie B" a fronte di un esborso pari a circa 300 milioni di euro.
Mossa a sorpresa di Lufthansa? L'ipotesi Lufthansa sembrerebbe così uscire definitivamente di scena. A confermarlo stamane è stata la stessa compagnia tedesca: "Abbiamo comunicato il nostro interesse per l'Alitalia ai dirigenti di Cai, ma non abbiamo mai presentato un'offerta formale". Già ieri Silvio Berlusconi aveva negato l'esistenza di un'offerta tedesca. Tuttavia oggi le cose potrebbero essere cambiate: secondo indiscrezioni riportate dall'Agi, infatti, l'ad della compagnia tedesca avrebbe preso carta e penna e scritto una lettera, arrivata nel primo pomeriggio al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Un interessamento che intenderebbe mantenere ancora aperta la partita, proprio come ha detto Bossi.
Veltroni: "Alitalia è stata svenduta". Su tutta l'operazione Alitalia, fino alla scelta di Air France come partner, il Pd si dichiara estremamente critico: "Il governo Prodi aveva venduto Alitalia. Il governo Berlusconi ha svenduto Alitalia ad Air France", ha detto il segretario del Pd Walter Veltroni, in una conferenza stampa al termine del governo ombra. "Il governo Prodi aveva individuato Air France come possibile acquirente di Alitalia e si era profilata un'intesa che avrebbe portato il nostro Paese a far parte di un gruppo che ha un ruolo strategico. - ha ricordato Veltroni - Si è fatta però una scelta diversa in nome dell'italianità e si sono caricati sulle spalle degli italiani diversi miliardi di euro ed ora si è arrivati ad una soluzione che ci fa dire che il governo Berlusconi ha svenduto Alitalia. E la Lega pianga se stessa".
Alemanno: "No alle battaglie tra città". "La scelta del partner internazionale - ha detto Alemanno, al termine della riunione a Palazzo Grazioli - non è automaticamente un piano industriale o l'altro, perché vi sono altri fattori per esempio il rapporto tra Malpensa e Linate. Dire sicuramente Air France è uguale Roma è un fatto astratto, non automatico". Alemanno ha sottolineato: "Non stiamo facendo battaglie fra città ma stiamo cercando di capire cosa vuol fare la Cai e quali sono le prospettive per Fiumicino. Noi ribadiamo che Fiumicino è uno scalo importantissimo e deve essere valorizzato al massimo perchè sarebbe clamoroso non farlo".
Bossi: "Scelta partner non definita". Opposta la versione di Bossi, affidata a un comunicato diffuso un'ora dopo la conclusione dell'incontro. Per la Lega Nord infatti Lufthansa è ancora in corsa nella vicenda Alitalia e comunque una scelta definitiva del partner straniero non è stata ancora fatta. In via di definizione il ruolo di Malpensa: "Abbiamo ottenuto dal presidente Berlusconi assicurazioni circa lo sblocco dei negoziati relativi agli accordi bilaterali che consentono di attirare vettori e destinazioni internazionali su Malpensa".
Assemblea a Fiumicino, proteste e disagi. In questa quadro fa notizia la manifestazione di protesta dei 400 dipendenti di Az Airport a Fiumicino. Le 'tute verdi', per lo più dei settori delle pulizie di bordo, carico e scarico bagagli hanno gridato slogan come "Lavoro, lavoro", sfilando davanti a passeggeri e dipendenti aeroportuali quindi hanno convocato una assemblea. "Ci sono centinaia di lavoratori ex Alitalia che a oggi ancora non hanno un contratto e non sanno se saranno assunti - ha spiegato Gaetano Riccitelli della Cgil Trasporti - mentre il resto dei lavoratori assunti in Cai hanno avuto una penalizzazione sui contratti. Il premier dice di aver salvato Alitalia ma non salva i lavoratori". La Commissione di garanzia sugli scioperi ha bollato come "illegittime" le proteste ed ha chiesto ai lavoratori di sospenderle.
114 voli cancellati. Dalle aerostazioni, il corteo si è poi spostato all'esterno davanti agli arrivi dei voli internazionali. Una protesta che ha avuto come conseguenza voli o ritardati, bagagli accumulati e passeggeri infuriati. Secondo un calcolo non ufficiale sono 114 i voli Alitalia cancellati all'aeroporto di Fiumicino, 63 collegamenti in partenza e 51 in arrivo.
(8 gennaio 2009)
1 commento:
Versione, esaustiva, della Repubblica.
Tutto il mondo ci ride addosso !
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