lunedì 19 gennaio 2009

ARCIPELAGO TOSCANO - GORGONA ISOLA OGGI

(IL DIRETTORE BONUCCI, FINE ANNI '70)
di Luigi Morsello *

Antonio Brindisi, giornalista, nativo di Gorgona, aveva 23-24 anni quando io negli anni 197-78 sono stato direttore in missione a Gorgona, ponendo le premesse che poi il collega Bonucci, che prestava servizio all’ufficio per la manutenzione ordinaria del fabbricato dell’amministrazione penitenziaria in Roma, sviluppò egregiamente, arricchendo l’isola di edifici restaurati, ristrutturati e costruiti anche ex-novo, come quello (che però io non approvo) annesso a Torre Nuova, che restaurata ospita, come io sognavo in quegli anni, la Direzione.
In quel tempo non ci siamo conosciuti, non serbando ricordo alcuno l'uno dell'altro, e viceversa.
Bonucci, del quale non ho saputo più nulla, al termine della carriera vi si fece trasferire proprio perché alla conclusione della sua attività lavorativa di pubblico dipendente e da innamorato dell'isola che già conosceva.
Trascorsi molti anni da allora, a maggio 2008, ormai in pensione, decisi di aprire questo blog, e vi ho pubblicato, a puntate, le mie memorie di direttore carcerario, ivi compreso il periodo gorgonese, che sono state lette da miei collaboratori o parenti degli stessi, ivi compreso Andrea, figlio del mio maresciallo comandante in Gorgona Evaristo Armocida, carissima persona, eccellente sottufficiale, uomo onestissimo sotto il profilo etico-morale.
Si è innescata una reazione a catena che mi ha portato a scoprire il blog di Antonio Brindisi, sul quale iniziavo a postare dei commenti.

Il passo successivo mi ha portato a conoscere il suo sito web “ISOLA DI GORGONA”, che desidero commentare.
Chi non conosce l’isola di Gorgona (2 kmq. a 35 km. da Livorno) e la cerca su Google avrà informazioni parziali, distorte e insignificanti.
Per vedere e capire cos’è davvero Gorgona oggi deve andare sul sito che Antonio Brindisi ha costruito, il seguente:
http://www.ilgorgon.eu/.
È un sito davvero bello, realizzato con l’intelligenza del grande professionista (è giornalista professionale), che deve essere sfogliato pazientemente pagina per pagina, secondo una struttura complessa, ma ciò che vedrà e leggerà compensa largamente la (peraltro piacevole fatica) anche di chi, come me, mastica pochino di informatica.
Quelli poi che come me l’hanno conosciuta l’isola ai tempi in cui il degrado delle strutture penitenziarie aveva toccato il fondo dopo decenni di incuria, pur conservando l’edilizia carceraria la nobiltà di concezione tipica di strutture concepite quando il mondo girava molto più lentamente e i governanti delle carceri avevano più tempo, ma anche molta più competenza per pensare e progettare, strutture che io mi incantavo a guardare provando grande rammarico per il loro stato; dicevo, quelli come me restano affatati dalle immagini e dai video che con grande perizia Antonio Brindisi inserisce nel suo sito e nel suo blog (http://ilgorgon.blogspot.com/).
Il rischio attuale da scongiurare è che sia , nuovamente, calato l’oblio sull’isola, che si regge soprattutto per la presenza di una Casa di Reclusione per il lavoro all’aperto, con una presenza di detenuti che dovrebbero essere (e si spera siano) selezionati con grande cura, anche evitare il reiterarsi di fenomeni criminali gravissimi (due omicidi fra detenuti).
A ridosso del porticciolo c’è la “zona libera” con le abitazioni dei gorgonesi, della quale il comune e la provincia di Livorno sembrano disinteressarsi.
Certo, la valorizzazione dell’isola sotto il duplice profilo pubblico, dell’amministrazione penitenziaria e dell’ente locale è complessa e comporta un coordinamento difficle da progettare e realizzare.
Non appare temerario ipotizzare che l’interesse dell’ente pubblico (Comune e provincia di Livorno) è fortemente condizionato dal fievole interesse (pubblico) dell’amministrazione penitenziaria e del ministero della Giustizia.
Così vanno le cose italiche, di tutti tempi, non solo quello odierno.
* Luigi Morsello, ispettore generale dell’amministrazione penitenziaria in pensione.

(la "zona libera")

-in alto a destra una vecchia fotografia della caserma agenti
-in basso a sinistra Torre Nuova oggi

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