sabato 31 gennaio 2009

Pianosa accende il "Grande Occhio" e il mare diventa trasparente

IL CORRIERE DELLA SERA

PORTOFERRAIO (Isola d’Elba) – Il Grande Occhio è già stato installato sull’isola piatta, Pianosa, una volta inferno per i mafiosi colpiti dal 41 bis, oggi cuore del Parco dell’Arcipelago con un futuro legato all’ambiente e all’ecologia. E’ un radar collegato a un sofisticato sistema wireless, capace di scandagliare e controllare e dare l’allarme in un raggio di oltre sessanta miglia marine, ovvero dalla Gorgona sino all’Argentario, sfiorando la Corsica che resta di competenza francese. Come un improbabile Poseidone e per la prima volta in Italia, il super radar avrà il dominio hi-tech del mare. «Scandaglierà ogni piccola porzione di questo tratto di Tirreno – spiega il comandante della Capitaneria di porto di Portoferraio, Nerio Busdraghi – e individuerà natanti anche di piccole dimensioni che violano lo spazio delle aree protette, contribuirà a fermare ogni attacco alla legalità».

CHI VIOLA LE LEGGE - Attacchi contro la legge del mare che si ripetono ogni anno, soprattutto in estate. I responsabili? Pescatori di frodo (lo scorso anno la Capitaneria ha sequestrato tre chilometri e mezzo di reti illegali), ma anche turisti che vogliono violare i segreti ambientali di isole parco, come per esempio Montecristo, o alcune parti di Giannutri, Pianosa, Gorgona, Cerboli, tanto per citare alcune delle zone più a rischio. Montecristo, per esempio, è una riserva biogenetica ed è vietato non solo attraccare con qualsiasi imbarcazione, ma neppure fare il bagno. Sull’isola di Dumas, vive un guardiano con la famiglia e c’è un piccolo museo. Ogni anno possono accedere solo un migliaio di persone (necessario fare domande e frequentare un corso), ma gli attacchi di natanti e pescatori di frodo sono sempre in agguato. E con essi se ne va un pezzo di ecologia da lasciare alle generazioni future. Violazioni a volte dolose e a volte provocate da imperizia o poca conoscenza delle norme. Come è accaduto questa estate a personaggi illustri come il presidente della Camera, Gianfranco Fini, sorpreso durante un’immersione in una zona protetta dell’isola di Giannutri e per questo multato. Adesso nessuna svista sarà possibile. O meglio, chi viola le normative dolosamente e colposamente sarà immediatamente individuato, bloccato e sanzionato. In futuro si prevede anche un collegamento tra navigatori satellitari e sistema. Un po’ come avviene oggi con i navigatori da auto di nuova generazione che segnalano sensi unici o divieti di svolta.

ALLARME SUGLI ABUSI IN TEMPO REALE
- “L’occhio di Poseidone” avrà la capacità di individuare in tempo reale imbarcazioni anche di piccole dimensioni (tre o quattro metri) e lanciare automaticamente l’allarme alle motovedette. Un database informerà gli uomini della capitaneria sul nome del natante, dimensioni, immatricolazioni, proprietà che non potrà mai più sfuggire ai controlli e alle eventuali sanzioni che, nei casi più gravi, prevedono sequestri e denunce penali (14 quelle presentate nel 2008, 45 i sequestri, 404 i verbali).

LA SALA CONTROLLO - A Pianosa, nell’edificio condiviso da Forestale e Finanza, è stata installata anche una sala di controllo. Qui opereranno, 24 ore su 24, gli esperti della guardia costiera «Il nostro sistema sarà integrato con Argomarine, un sistema satellitare – spiega ancora Busdraghi – che sarà attivato a maggio e in futuro si connetterà con il Vts nazionale, un sistema che dal 2011 permetterà di controllare il mare come si fa con gli spazi aerei dagli aeroporti». E allora il Tirreno sarà il mare più controllato al mondo. «Senza inutili proibizionismi – commenta Umberto Mazzantini, responsabile di Legambiente Arcipelago – ma nel rispetto delle regole e soprattutto della natura. I furbetti del mare sono avvertiti». Giudizio positivo è stato espresso anche dal presidente del Parco, il ricercatore del Cnr e conduttore televisivo Mario Tozzi: “Speriamo di poter far partire il radar prima dell’estate e dare un segnale forte a tutti gli abusivi”.

Marco Gasperetti
(27 gennaio 2009)

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