venerdì 27 febbraio 2009

"Berlusconi offende le donne. lo denunciamo alla Corte europea"


di GIOVANNI GAGLIARDI


"Moi je t'ai donné la tua donna". Un misto di francese e italiano per una battuta, l'ennesima, del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Stavolta, al capo dello Stato francese, Nicolas Sarkozy. Il riferimento, è chiaro, è a Carla Bruni. La boutade, però, non è andata giù ad Anna Paola Concia, deputata del Pd, e Donata Gottardi, parlamentare europea del Pd-Pse. Che hanno deciso di sporgere denuncia contro il premier proprio per i suoi ripetuti riferimenti allusivi "di disprezzo" nei confronti delle donne.

"Denunciamo Silvio Berlusconi, in qualità di presidente del Consiglio dei ministri italiano, alla Corte europea di Strasburgo per violazione degli articoli 8 e 14 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, a causa delle continue e ripetute dichiarazioni di disprezzo sulla vita e la dignità delle donne", annunciano le due onorevoli, dopo quell'"Io ti ho dato la tua donna", che il Cavaliere ha rifilato a Sarkozy.

Una goccia che ha fatto traboccare il vaso. Concia e Gottardi, sottolineando che "in Italia, a causa del Lodo Alfano, non è possibile denunciare il presidente del Consiglio alla magistratura", ricordano alcune delle dichiarazioni del premier che sono alla base della loro decisione: "Il 14 marzo 2008 in campagna elettorale: Berlusconi consiglia a una giovane precaria di sposare un miliardario per risolvere i suoi problemi economici. Il 25 gennaio 2009, durante un comizio elettorale a Sassari, teorizza che 'per evitare gli stupri servirebbe un militare per ogni bella donna'".

E ancora, il 6 febbraio 2009, "l'inquietante dichiarazione su Eluana Englaro". Infine, "il 26 febbraio 2009, incontro internazionale con Sarkozy: Berlusconi, rivolgendosi al Presidente francese, lo avverte: 'Io ti ho dato la tua donna'".

Quella che i francesi definiscono come "humour déplacé", ovvero l'ironia fuori luogo del premier, sembra destinata ad arricchire la galleria delle gaffe che lo rendono famoso anche oltreconfine. La battuta sull'"abbronzatura" di Obama ha fatto il giro del mondo, mentre quella sui desaparecidos argentini, una decina di giorni fa, ha suscitato la reazione risentita di Buenos Aires. A Strasburgo in molti ancora ricordano quando, all'Europarlamento, presentando in aula le linee programmatiche del semestre italiano di presidenza Ue, Berlusconi diede del kapò nazista al deputato socialdemocratico tedesco, Martin Schulz.

Lunga la lista delle categorie e delle persone bersagliate da Berlusconi con la sua passione per la battuta: i malati di Aids, i giudici, ("mentalmente disturbati"), i cinesi (che avrebbero "bollito i bambini ai tempi di Mao") fino alla stessa moglie, oggetto di allusioni a proposito delle voci di una liason con Massimo Cacciari: in quell'occasione, il premier coinvolse l'omologo danese, e allora presidente di turno della Ue, Andres Fogh Rasmussen: "E' il primo ministro più bello d'Europa - disse - penso di presentarlo a mia moglie perché è anche più bello di Cacciari".

Veronica Lario qualche anno dopo si tolse il sassolino dalla scarpa, con una lettera a Repubblica. L'occasione arrivò dopo la cena dei Telegatti, nel gennaio del 2007: in quell'occasione Berlusconi pronunciò un paio di complimenti di troppo: "Io con te andrei ovunque", disse alla showgirl Aida Yespica. Poi, in un crescendo, una battuta a Mara Carfagna: "Se non fossi già sposato me la sposerei". Ma quella volta fu costretto a chiedere scusa.

(27 febbraio 2009)

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