«Cercasi tre coppie che si amano ma vivono separate a più di 250 km di distanza, con uno dei due membri residente nei dintorni di Edimburgo». Questo è lo strano annuncio comparso sul sito web di Distance Lab, un laboratorio di ricerca situato nella contea di Moray, in Scozia, specializzato in soluzioni tecnologiche e molto creative per la comunicazione a distanza. Le tre coppie testeranno la funzionalità di un nuovo sistema per coccolarsi basato su anelli che proiettano un fascio di luce che accarezza il partner rimasto solo a centinaia di chilometri di lontananza.
CAREZZE DI LUCE - Il sistema di comunicazione intima a distanza, battezzato Mutsugoto, funziona grazie due anelli da indossare e due schermi da collocare sopra il letto: un anello indossato dal mittente proietta la luce su uno schermo che la cattura e la riflette sul letto (o sul corpo) del mittente; contemporaneamente la luce viene trasmessa anche a uno schermo analogo posizionato nella stanza del ricevente che a sua volta la proietta sul letto sottostante. Il risultato è un fascio di luce che si disegna magicamente sulle lenzuola, le proprie e quelle del partner. Quando le effusioni da remoto si incrociano le intersezioni cambiano colore. Potremmo dire che i fasci di luce «si emozionano».
ARTE CONTEMPORANEA - Questo sofisticato progetto di comunicazione tra amanti è stato pensato dai ricercatori per sostituire i più impersonali e anonimi metodi tradizionali di comunicazione, sms e mail. Finora però Matsugoto ha trovato spazio solo nelle sale delle gallerie di arte contemporanea. Un primo esemplare è stato installato al Victoria and Albert Museum, al National Museum Art di Osaka, è stato ospite del Singapore Fringe Festival e ad agosto sarà visibile all’Edinburgh Art Festival. Dopo la sperimentazione con le tre coppie che i Distance Lab stanno cercando, è possibile che il sistema di comunicazione intima a distanza venga lanciato sul mercato.
Gabriele De Palma
22 aprile 2009
CAREZZE DI LUCE - Il sistema di comunicazione intima a distanza, battezzato Mutsugoto, funziona grazie due anelli da indossare e due schermi da collocare sopra il letto: un anello indossato dal mittente proietta la luce su uno schermo che la cattura e la riflette sul letto (o sul corpo) del mittente; contemporaneamente la luce viene trasmessa anche a uno schermo analogo posizionato nella stanza del ricevente che a sua volta la proietta sul letto sottostante. Il risultato è un fascio di luce che si disegna magicamente sulle lenzuola, le proprie e quelle del partner. Quando le effusioni da remoto si incrociano le intersezioni cambiano colore. Potremmo dire che i fasci di luce «si emozionano».
ARTE CONTEMPORANEA - Questo sofisticato progetto di comunicazione tra amanti è stato pensato dai ricercatori per sostituire i più impersonali e anonimi metodi tradizionali di comunicazione, sms e mail. Finora però Matsugoto ha trovato spazio solo nelle sale delle gallerie di arte contemporanea. Un primo esemplare è stato installato al Victoria and Albert Museum, al National Museum Art di Osaka, è stato ospite del Singapore Fringe Festival e ad agosto sarà visibile all’Edinburgh Art Festival. Dopo la sperimentazione con le tre coppie che i Distance Lab stanno cercando, è possibile che il sistema di comunicazione intima a distanza venga lanciato sul mercato.
Gabriele De Palma
22 aprile 2009
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