Smetana descrive il corso del fiume nazionale boemo, la Moldava. Le scene descritte sono le seguenti: - la sorgente - il cammino del fiume (melodia-ritornello) - la caccia nei boschi - la festa di nozze dei contadini - la pianura di notte - le cascate - l'attraversamento trionfale di Praga - l'addio.
La melodia-ritornello, che ha reso celebre questo poema sinfonico, è tratta da un antico canto dei pellegrini: essa dunque richiama in se stessa e nella sua tradizione l'idea di cammino o di pellegrinaggio: l'uomo come homo viator. È abbastanza evidente quindi che il cammino del fiume è una metafora del cammino dell'uomo. È un cammino pieno di speranza, orientato verso un grande orizzonte. E tutto ciò che si attraversa in questo cammino acquista significato solo guardando a questo grande orizzonte.
Anzitutto il mistero della sorgente. Uno zampillare di vita che emerge dalle profondità della madre-terra o patria (termine molto caro all'autore): non c'è cosa più evidente infatti che non ci diamo l'essere noi, ma lo riceviamo, in continuazione, anche in questo medesimo istante, come un fiume che riceve continuamente la sua acqua da altro. L'osservazione della realtà deve quindi portarci anzitutto a guardare questo fatto: senza questa osservazione si può equivocare tutto il resto.
La caccia nei boschi è in realtà un aumento dello stupore: i corni imitano l'abbaiare dei cani, i richiami tra i cacciatori, la misteriosa profondità dei boschi. Metafora forse della necessità di affrontare le situazioni e i problemi dell'esistenza, con creatività e astuzia.
La festa di nozze dei contadini è un'espressione felice della bellezza della vita condivisa con gli altri, cioè della vita di un popolo: tutti insieme dentro la danza misteriosa della vita.
La pianura di notte è un momento di silenzio e di struggimento: il fiume attraversa silenziosamente la pianura mentre gli uomini si riposano dalle loro fatiche e ripensano ai grandi desideri che portano nel cuore. È il desiderio di qualcosa di grande che continuamente riemerge.
Le cascate sono come un momento di lotta: la vita come combattimento drammatico, come affronto coraggioso di situazioni difficili, di ostacoli, di impedimenti. Ed il ritornello arriva trionfalmente a descrivere l'ingresso del fiume in Praga, la "città dorata": la festa si ripresenta e sembra quasi di assistere alla conclusione del viaggio del fiume.
Ma la conclusione vera e propria è un misterioso addio. Può essere il semplice allontanamento del fiume dalla città, come un nostalgico addio alla vita (e così lo interpreta Friksai); ma può essere anche la descrizione dell'arrivo del fiume al mare e il suo immergersi dentro la profondità del mare medesimo, come un'immagine del destino infinito cui misteriosamente la vita giunge. Qualunque sia l'interpretazione corretta, rimane la suggestione finale di un mistero. E l'osservazione della realtà porta proprio ad incontrarsi con questo mistero.
Val la pena ricordare qui quello che scriveva Jacopone da Todi: "Amore, amore, grida tutto il mondo, amore, amore, omne cosa conclama"; è l'indicazione del Destino ultimo come il destino di amore che si compie in quel "regno celesto, che compie omne festo che'l core ha bramato".
Buona Sera Luigi..... Non mi aspettavo questa graditissima sorpresa sul Tuo blog. Con la sensibilità che Ti contraddistingue hai colto, forse, il mio scoramento ed hai saputo trovare la musica giusta per ridarmi lo stimolo che cercavo. Conoscevo questa musica, anche se mai nessuno me l'aveva spiegata così bene come hai fatto Tu. Riascoltarla dopo tanto tempo e con tale spiegazione me ne ha fatto cogliere ogni nota, tanto da vedere la gente che,come Te e me, rincorre un sogno,come un fiume che riceve la sua acqua da altro...bellissima immagine. Che dirTi? Grazie.
DOTT. LUIGI MORSELLO SIAMO UN GRUPPO DI EX LSU SCUOLA DA LENTINI SIRACUSA STASERA GIRANDO SU INTERNET ABBIAMO SCOPERTO IL SUO BLOGS SAREMMO FELICI DI UNA VOSTRA ADESIONE AL NOSTRO BLOGS http://exlsuscuola.blogspot.com/2009/04/risposte-ad-alcuni-commenti.html?showComment=1239271260000#c6278498244465861111 NE SAREMMO VERAMENTE ONORATI GRAZIE UN GRUPPO DI EX LSU SCUOLA DA LENTINI TERESA GIUSEPPE SALVATORE PIERO
6 commenti:
PER LA MIA AMICA FRANCY
Smetana descrive il corso del fiume nazionale boemo, la Moldava. Le scene descritte sono le seguenti:
- la sorgente
- il cammino del fiume (melodia-ritornello)
- la caccia nei boschi
- la festa di nozze dei contadini
- la pianura di notte
- le cascate
- l'attraversamento trionfale di Praga
- l'addio.
La melodia-ritornello, che ha reso celebre questo poema sinfonico, è tratta da un antico canto dei pellegrini: essa dunque richiama in se stessa e nella sua tradizione l'idea di cammino o di pellegrinaggio: l'uomo come homo viator. È abbastanza evidente quindi che il cammino del fiume è una metafora del cammino dell'uomo. È un cammino pieno di speranza, orientato verso un grande orizzonte. E tutto ciò che si attraversa in questo cammino acquista significato solo guardando a questo grande orizzonte.
Anzitutto il mistero della sorgente. Uno zampillare di vita che emerge dalle profondità della madre-terra o patria (termine molto caro all'autore): non c'è cosa più evidente infatti che non ci diamo l'essere noi, ma lo riceviamo, in continuazione, anche in questo medesimo istante, come un fiume che riceve continuamente la sua acqua da altro. L'osservazione della realtà deve quindi portarci anzitutto a guardare questo fatto: senza questa osservazione si può equivocare tutto il resto.
La caccia nei boschi è in realtà un aumento dello stupore: i corni imitano l'abbaiare dei cani, i richiami tra i cacciatori, la misteriosa profondità dei boschi. Metafora forse della necessità di affrontare le situazioni e i problemi dell'esistenza, con creatività e astuzia.
La festa di nozze dei contadini è un'espressione felice della bellezza della vita condivisa con gli altri, cioè della vita di un popolo: tutti insieme dentro la danza misteriosa della vita.
La pianura di notte è un momento di silenzio e di struggimento: il fiume attraversa silenziosamente la pianura mentre gli uomini si riposano dalle loro fatiche e ripensano ai grandi desideri che portano nel cuore. È il desiderio di qualcosa di grande che continuamente riemerge.
Le cascate sono come un momento di lotta: la vita come combattimento drammatico, come affronto coraggioso di situazioni difficili, di ostacoli, di impedimenti. Ed il ritornello arriva trionfalmente a descrivere l'ingresso del fiume in Praga, la "città dorata": la festa si ripresenta e sembra quasi di assistere alla conclusione del viaggio del fiume.
Ma la conclusione vera e propria è un misterioso addio. Può essere il semplice allontanamento del fiume dalla città, come un nostalgico addio alla vita (e così lo interpreta Friksai); ma può essere anche la descrizione dell'arrivo del fiume al mare e il suo immergersi dentro la profondità del mare medesimo, come un'immagine del destino infinito cui misteriosamente la vita giunge. Qualunque sia l'interpretazione corretta, rimane la suggestione finale di un mistero. E l'osservazione della realtà porta proprio ad incontrarsi con questo mistero.
Val la pena ricordare qui quello che scriveva Jacopone da Todi: "Amore, amore, grida tutto il mondo, amore, amore, omne cosa conclama"; è l'indicazione del Destino ultimo come il destino di amore che si compie in quel "regno celesto, che compie omne festo che'l core ha bramato".
Buona Sera Luigi.....
Non mi aspettavo questa graditissima sorpresa sul Tuo blog. Con la sensibilità che Ti contraddistingue hai colto, forse, il mio scoramento ed hai saputo trovare la musica giusta per ridarmi lo stimolo che cercavo.
Conoscevo questa musica, anche se mai nessuno me l'aveva spiegata così bene come hai fatto Tu.
Riascoltarla dopo tanto tempo e con tale spiegazione me ne ha fatto cogliere ogni nota, tanto da vedere la gente che,come Te e me, rincorre un sogno,come un fiume che riceve la sua acqua da altro...bellissima immagine.
Che dirTi? Grazie.
SCORAMENTO RECIPROCO. SAPEVO CHE TI SAREBBE PIACIUTO.
DOTT. LUIGI MORSELLO SIAMO UN GRUPPO DI EX LSU SCUOLA DA LENTINI SIRACUSA STASERA GIRANDO SU INTERNET ABBIAMO SCOPERTO IL SUO BLOGS SAREMMO FELICI DI UNA VOSTRA ADESIONE AL NOSTRO BLOGS http://exlsuscuola.blogspot.com/2009/04/risposte-ad-alcuni-commenti.html?showComment=1239271260000#c6278498244465861111
NE SAREMMO VERAMENTE ONORATI GRAZIE
UN GRUPPO DI EX LSU SCUOLA DA LENTINI TERESA GIUSEPPE SALVATORE PIERO
Fatto.
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