mercoledì 15 aprile 2009

Rai "punisce" Santoro e sospende Vauro


Viale Mazzini ha deciso. Santoro dovrà riparare, Vauro è sospeso perché una sua vignetta ha offeso le vittime e chi le piange. E' quel che esce dalla riunione di oggi alla Rai, dopo le polemiche seguìte alla puntata di Annozero sul terremoto in Abruzzo. "Indegna" secondo Fini, "non da servizio pubblico" secondo Berlusconi, e poi via via giudizi analoghi da altre voci del Pdl nei giorni scorsi. Il provvedimento è in una lettera del direttore generale Mauro Masi.

Santoro, dalla prossima puntata (cioè domani), dovrà "attivare i necessari e doverosi riequilibri informativi specificatamente in ordine ai servizi andati in onda dall'Abruzzo". Vauro, per ora, è sospeso solo per una puntata. Poi, la vicenda sarà affrontata mercoledì prossimo dal consiglio d'amministrazione della Rai.La vignetta di Vauro che ha motivato il provvedimento di sospensione è quella in cui si parla di "Aumento delle cubature. Dei cimiteri", giudicata "gravemente lesiva dei sentimenti di pietà dei defunti e in contrasto con i doveri e la missione del servizio pubblico".

Ma il giornalista non ci sta. E in una lettera al direttore generale respinge ogni addebito e chiede di soprassedere sulla sospensione di Vauro, "una censura che produce una grave ferita per il nostro pubblico e per l'immagine della Rai".

La lettera di Santoro. "Respingo gli addebiti che mi vengono mossi in quanto sono certo di aver esercitato con i miei collaboratori la professione di giornalista con grande correttezza. Inoltre, faccio presente che alla mia redazione non sono pervenute richieste di rettifica o annunci di iniziative legali da parte di alcuno. Le ricordo come la stessa Rai abbia recentemente riconosciuto che l'autonomia del giornalista non può essere menomata, nemmeno dall'editore. Riguardo ai rilievi sui singoli servizi - prosegue Santoro nella lettera - ribadisco che l'equilibrio di una trasmissione deve essere valutato nel suo complesso, nel generale contesto dell'informazione offerta dal servizio pubblico e valutando nel merito se ciò che si descrive o si narra sia vero o falso. Le nostre critiche alla mancata pianificazione dei soccorsi trovano ampia conferma nei giornali di tutto il mondo. Lo stesso Enzo Boschi, presente in trasmissione, presidente dell'Ingv, facente parte della Commissione Grandi rischi ed uno dei massimi esperti italiani in materia di eventi sismici e di Protezione Civile ha più volte sottolineato: 'Santoro ha ragione a fare questi rilievi'. Tutto ciò non sminuisce il comportamento straordinario dei soccorritori dopo che si è verificato il terremoto, comportamento che nessuno di noi ha mai messo in discussione e che siamo pronti a ribadire in tutte le circostanze. Mi lasci infine dire - conclude - che la sua decisione di sospendere Vauro rappresenta una censura che produce una grave ferita per il nostro pubblico e per l'immagine della Rai. La invito a soprassedervi".

L'attacco di Bruno Vespa. La giornata registra anche un botta e risposta fra Santoro e Bruno Vespa. Quest'ultimo, in una lettera a Giorgio Dell'Arti, autore e conduttore del programma di Radio1 Ultime da Babele, smentisce che Porta a porta sia prodotto da una società esterna. E precisa le differenze tra la sua posizione e quella di Santoro: "Se io avessi fatto programmi come i suoi, da tempo avrei dovuto abbandonare la Rai. Santoro risponde al direttore generale, io rispondo al direttore di rete. Lui ha tutta la redazione con contratto giornalistico, che ai miei non viene riconosciuto: tant'è che quando fanno causa alla Rai, la vincono, proprio grazie al confronto con la redazione di Santoro. Infine, quando io fui epurato dalla Rai mi fu ridotto lo stipendio, mentre Santoro - conclude Vespa - ha beneficiato di un risarcimento di milioni di euro".

La replica. Santoro ha replicato sul sito di Annozero. "Dopo Fini, Berlusconi, Gasparri, Cicchitto e Carra, non poteva mancare Bruno Vespa - si legge - comprendiamo le ragioni per le quali a lui converrebbe che Annozero non esistesse ma noi siamo per il libero mercato. Se dovessimo inoltre giudicare la sua qualità giornalistica dalle false notizie e dalle considerazioni infondate che fa sui contratti in vigore nella nostra redazione, dovremmo dedurne che deve rifare l'esame. Invece continuiamo ad avere un certo rispetto delle sue capacità e lo invitiamo a venire da noi con i suoi redattori, in modo che ci possa essere un amichevole confronto sulle rispettive posizioni e sulla realtà delle cose. P.S. Non dimentichi di portare il suo contratto". Risponde, ancora una volta, l'interlocutore: "Pronto a incontrarlo dove e quando vuole".

La puntata di domani. Santoro si occuperà dell'Abruzzo anche nella puntata di domani di Annozero. La decisione era già stata presa, prima della richiesta di riequilibrio arrivata dalla Rai. Si parlerà della ricostruzione e del rischio di infiltrazioni mafiose nella gestione dei fondi. In collegamento dall'Aquila ci sarà Sandro Ruotolo. Tra gli ospiti, previsti Niccolò Ghedini del Pdl, Antonio Di Pietro, il giornalista del Sole24ore Mariano Maugeri e Titti Postiglione della Protezione civile. La satira - Vauro non ci sarà - è affidata a Sabina Guzzanti. Che dal suo sito chiama a raccolta tutti i fan di Vauro perché "più casino si fa, più gente dimostra sotto Viale Mazzini, più speranze abbiamo di riaverlo". L'attrice sta preparando il pezzo per domani e anticipa: "Mi sa che stavolta sarò nel finale con una sorpresina. L'altra puntata l'ho saltata per ovvie ragioni".

(15 aprile 2009)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Sabina Guzzanti...bene, bene...domani allora si che ci sarà polemica...ne sentiremo delle belle!!!
Buona giornata Luigi da
Mariarita

MAX ha detto...

La faccenda è molto ingarbugliata.
Quel che è certo che tutti gli attori della querelle hanno compensi stratosferici. Giornalisti, presidenti, ministri e io pago .. e io pago ...

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Ciao Mariarita, buona giornata anche a te. Certo, questa sera saranno fuochi d'artificio, anche se potrebbero essere gli ultimi.
@ Massimo, benvenuto nel mio blog, abitiamo vicini, sai (Lodi). Circa la tua affermazione, per me è solo in parte condivisibile, nel senso che alcuni lo meritano (un compenso stratosferico) altri no.
Vedi tu come ripartirli ! ;-)

Francy274 ha detto...

Povero Brunetto (Bruno Vespa), quasi quasi ci sarebbe da sorreggerlo...Santoro il risarcimento non l'avrebbe mai ottenuto se non fosse stato ingiustamente lincenziato, Lui invece dovrebbe spiegarci il perchè a Noi tocca pagargli anche l'auto blu e la scorta. Perchè Brunetto Ti dobbiamo questo? Tengo a precisare, per chi non lo sapesse, che Vespa sfreccia, a spese tutte Nostre, per le vie di Roma su un'auto diplomatica e seguito da una scorta composta da 4-carabinieri su una Panda, neanche se ci fosse alla guida Shumacher riuscirebbe a stare dietro a Vespa. Carabinieri sottratti alla sicurezza della città per gironzolare a grande distanza sulla scia delle ruote dell'auto del povero giornalista (pardon,auto Nostra),costretto a non essere libero da un contratto diverso da quello di Santoro.
Non c'è ritegno, questo è il dilemma!!
Aspetto ansiosa questa sera...Santoro e Guzzanti...forza!!!