domenica 3 maggio 2009

Le bucce di mandarino


Le bucce di mandarino
… per la tombola …
… a Natale …
Ricordi ?
Scorzette
Giallo-arancione
Spesse pallide e carnose
Ridotte in minuti pezzetti
e poste provvisorie
… sulle cartelle …
… sui numeri …
Così
Come quelle
erano i tuoi sguardi:
brevi ma penetranti
rapidi
furtivi
circospetti.
E sembravano
… da innamorata …
E i guizzi continui
Dei tuoi occhi
sempre a me rivolti
ad offrirmi
nascoste
segrete
profumate essenze.
Ed io
… immerso in quelle …
A ricambiare
inebriato !
Ma
fu tutta u’illusione!
Quindi mi ritrassi
… e …
Mi salvò l’oblio.
Poi
Lo stesso gioco
con altro amore …
e sempre complici
le bucce di mandarino
in nuove tombole
su altri numeri e cartelle.
Così
per tanti anni
prigioniero!
E ancora oggi
ancora vince
l’antica malinconia
sottile
irriducibile.
E intenso
intenso e più di prima
corre sempre il pensiero
a quei giorni d’amore
ogni volta che odoro
le bucce di mandarino.
(Alfonso Vocca)


3 commenti:

Francy274 ha detto...

Bella poesia.Una dolce nostalgia accompagnata da un nostalgico tango.

Anonimo ha detto...

Ho GUSTATO dall'inizio alla fine
sia la poesia che il brano musicale sapientemente scelto per accompagnarla.
Belli entrambi!
Madda

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Quando ritornerò a giugno ve ne posso inviare una copia del volume, se vi fa piacere.