sabato 9 maggio 2009

"Li avete mandati al massacro in quei lager stupri e torture"


FRANCESCO VIVIANO


LAMPEDUSA - "Li hanno mandati al massacro. Li uccideranno, uccideranno anche i loro bambini. Gli italiani non devono permettere tutto questo. In Libia ci hanno torturate, picchiate, stuprate, trattate come schiave per mesi. Meglio finire in fondo al mare. Morire nel deserto. Ma in Libia no". Hanno le lacrime agli occhi le donne nigeriane, etiopi, somale, le "fortunate" che sono arrivate a Lampedusa nelle settimane scorse e quelle reduci dal mercantile turco Pinar. Hanno saputo che oltre 200 disgraziati come loro sono stati raccolti in mare dalle motovedette italiane e rispediti "nell'inferno libico", dove sono sbarcati ieri mattina. Tra di loro anche 41 donne. Alcuni hanno gravi ustioni, altri sintomi di disidratazione. Ma la malattia più grave, è quella di essere stati riportati in Libia. Da dove "erano fuggite dopo essere state violentati e torturati. Non solo le donne, ma anche gli uomini".

I visi di chi invece si è salvato, ed è a Lampedusa raccontano una tragedia universale. La raccontano le ferite che hanno sul corpo, le tracce sigarette spente sulle braccia o sulla faccia dai trafficanti di essere umani. Storie terribili che non dimenticheranno mai. Come quella che racconta Florence, nigeriana, arrivata a Lampedusa qualche mese fa con una bambina di pochissimi giorni. L'ha battezzata nella chiesa di Lampedusa e l'ha chiamata "Sharon", ma quel giorno i suoi occhi, nerissimi, e splendenti come due cocci di ossidiana, erano tristi. Quella bambina non aveva un padre e non l'avrà mai.

"Mi hanno violentata ripetutamente in tre o quattro, anche se ero sfinita e gridavo pietà loro continuavano e sono rimasta incinta. Non so chi sia il padre di Sharon, voglio soltanto dimenticare e chiedo a Dio di farla vivere in pace". Accanto a Florence, c'è una ragazza somala. Anche lei ha subito le pene dell'inferno. "Quando ho lasciato il mio villaggio ho impiegato quattro mesi per arrivare al confine libico, e lì ci hanno vendute ai trafficanti e ai poliziotti libici. Ci hanno messo dentro dei container, la sera venivano a prenderci, una ad una e ci violentavano. Non potevamo fare nulla, soltanto pregare perché quell'incubo finisse". Raccontano il loro peregrinare nel deserto in balia di poliziotti e trafficanti. "Ci chiedevano sempre denaro, ma non avevamo più nulla. Ma loro continuavano, ci tenevano legate per giorni e giorni, sperando di ottenere altro denaro".

Il racconto s'interrompe spesso, le donne piangono ricordando quei giorni, quei mesi, dentro i capannoni nel deserto. Vicino alle spiagge nella speranza che un giorno o l'altro potessero partire. E ricordano un loro cugino, un ragazzo di 17 anni, che è diventato matto per le sevizie che ha subito e per i colpi di bastone che i poliziotti libici gli avevano sferrato sulla testa. "È ancora lì, in Libia, è diventato pazzo. Lo trattano come uno schiavo, gli fanno fare i lavori più umilianti. Gira per le strade come un fantasma. La sua colpa era quella di essere nero, di chiamarsi Abramo e di essere "israelita". Lo hanno picchiato a sangue sulla testa, lo hanno anche stuprato. Quel ragazzo non ha più vita, gli hanno tolto anche l'anima. Preghiamo per lui. Non perché viva, ma perché muoia presto, perché, finalmente, possa trovare la pace".

Le settimane, i mesi, trascorsi nelle "prigioni" libiche allestite vicino alla costa di Zuwara, non le dimenticheranno mai. "Molte di noi rimanevano incinte, ma anche in quelle condizioni ci violentavamo, non ci davano pace. Molti hanno tentato di suicidarsi, aspettavano la notte per non farsi vedere, poi prendevano una corda, un lenzuolo, qualunque cosa per potersi impiccare. Non so se era meglio essere vivi o morti. Adesso che siamo in Italia siamo più tranquille, ma non posso non stare male pensando che molte altre donne e uomini nelle nostre stesse condizioni siano state salvate in mare e poi rispedite in quell'inferno, non è giusto, non è umano, non si può dormire pensando ad una cosa del genere. Perché lo avete fatto?".

"Noi eravamo sole, ma c'erano anche coppie. Spesso gli uomini morivano per le sevizie e le torture che subivano. Le loro mogli imploravano di essere uccise con loro. La rabbia, il dolore, l'impotenza, cambiavano i loro volti, i loro occhi, diventavano esseri senza anima e senza corpo. Aiutateci, aiutateli. Voi italiani non siete cattivi. Non possiamo rischiare di morire nel deserto, in mare, per poi essere rispediti come carne da macello a subire quello che cerchiamo inutilmente di dimenticare". Hope, 22 anni, nigeriana è una delle sopravvissute ad una terribile traversata. Con lei in barca c'era anche un'amica con il compagno. Viaggiavano insieme ai loro due figlioletti. Morirono per gli stenti delle fame e della sete, i corpi buttati in mare. "Come possiamo dimenticare queste cose?". Anche loro erano in Libia, anche loro avevano subito torture e sevizie, non ci davano acqua, non ci davano da mangiare, ci trattavano come animali. Ci avevano rubati tutti i soldi. Per mesi e mesi ci hanno fatto lavorare nelle loro case, nelle loro aziende, come schiavi, per dieci, venti dollari al mese. Ma non dovevamo camminare per strada perché ci trattavano come degli appestati. Schiavi, prigionieri in quei terribili capannoni dove finiranno quelli che l'Italia ha rispedito indietro. Nessuno saprà mai che fine faranno, se riusciranno a sopravvivere oppure no e quelli che sopravviveranno saranno rispediti indietro, in Somalia, in Nigeria, in Sudan, in Etiopia. Se dovesse accadere questo prego Dio che li faccia morire subito".

(8 maggio 2009)

15 commenti:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Non sono molti, ormai, gli italiani buoni, e anche quelli sono costretti a fare cose che odiano.
Vorrei sapere con che coraggio Piero Fassino ha detto che il 'respingimento' non è poi così scandaloso.
Io lo trovo criminoso.
Ormai la sinistra è questa, oggi uno, domani l'altro e così via tutti diventano voci fuori dal coro e a sproposito.

Gap ha detto...

Scusa il fuori argomento ma rispondo a ciò che mi hai scritto.
Caro Luigi, ti rispondo qui.
Non è questione di palle ma di semplice buon senso.
Ti posso però dire che non si farà molta strada. Sul mio blog c'è un link per firmare affinché si istituisca una commissione d'inchiesta sui bombardanebti israeliani a gaza, l'ultima volta che ho visto i risultati erano 31 firme. Tieni conto che si parlava di uno stato estero e che non c'erano problemi di rapporti o altro. Se pensi che gli italiani siano pronti a mettere sotto processo berlusconi ti ammiro per l'ottimismo.
Ciao Gap

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Ciao Gap, davvero pensi che io sia ottimista ?
A quasi 72 anni e dopo aver diretto carceri per 40 ?
CERTO CHE NO !
Ma il tanto decantato popolo dei blogger dov'è ?
Qui non si fa un test al mio ottimismo ma alla credibilità dei blogger: coraggiosi solo a parole ?
Che insultano nella certezza della quasi impunità ?
Troppo facile e deludente.
Vabbe', continuiamo nella autoreferezialità, in ciò siamo specialisti.
Ma senza palle !

Francy274 ha detto...

La logica non è mai stata materia della politica italiana, ma oggi si è letteralmente disintegrata.Possibile che a nessuno venga in mente una proposta di legge stile :"la brava gente resta in Italia, i delinquenti ed i nullafacenti verranno immediatamente rimpatriati, visto che ne abbiamo già tanti di "produzione propria".
In vista delle elezioni la Lega fa di nuovo la voce grossa contro gli immigrati, giusto per vincerle rispedisce un carico di "carne umana" in Libia, senza preoccuparsi del loro destino.
La sinistra? quale sinistra Luigi?
Abbiamo solo destra,svolta a destra, gira a destra e magna a destra.Tutto qua.Mi sbaglio?

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Le sorti della sinistra sono legate ad un filo sottilissimo, che si chiama Dario Franceschini: troppo poco.
Premesso che il tuo commento-sfogo l'ho trovato anche divertente, come quando uno non ne può più e 'sbotta', devo aggiungere che qualificare l'IdV come destra non è proprio esatto.
Anzi, Antonio Di Pietro che, ormai lo sanno anche le pietre, è l'unico a fare opposizione alla destra, ha condannato questo 'respingimento' come arbitrario e del tutto illegittimo, se non addirittura, a mio giudizio, reato penale.
Quindi, diciamo che hai ragione al 90%, il 10% è la percentuale che l'ìIdV realizzarà alla elezioni europee.
Per ora !

Ryo ha detto...

Ciao!
Cercavi di provocarmi??
Hai sbagliato persona, la provocazione l'ho inventata io, sono il Pippo Bbbaudo della provocazione, quindi con me non funziona.. :)
Piuttosto, ho visitato il sito ma ci ho trovato solo la richiesta di impeachment per P2 1816..
A parte che non credo possibile che i cattocretini italiani vogliano mettere sotto inchiesta il premier dal 75% di popolarità..
Ma resta il fatto che io sono d'accordo!!
Ma come si può fare..?
Secondo: hai sbagliato blog! ^__^
Il mio lo frequentano 4 gatti, prova a far partire l'iniziativa su quello di Prefe o di Travaglio.
Se fosse per me, io proporrei anche di devolvere l'8x1000 all'Abruzzo, ma come posso fare..??
Ho già proposto in giro, ma sai quante sono le risposte..?
Speriamo nella tua iniziativa, ma pubblicizzala meglio.. :D
Se la Madda mi sta leggendo, può fare una capatina nel mio blogghè??
Ciao!!

Ryo ha detto...

Davvero un 10%??
Così mi conforti!!
Speriamo bene, e anche di più!!

..Ma poi, scusa, e il restante 15% (100-75-10) sono schede bianche di chi non vota o Berluscone o Di Pietro..??

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Primo, ho contattato con lo stesso messaggio tutti i blog che seguo, per ora con scarsa fortuna.
Secondo, ti devi rivolgere al titolare del blog IL GORGON, visto che l'iniziativa è sua.
Terzo, Madda non ha commentato, perchè tiarare in ballo questo blogger ?
Quarto, sei molto giovane, passi la tua battuta.
Quinto, prefe non ha replicato nulla.
Sesto, no Travaglio proprio no, non sono un cretino, io posto i suoi articoli nel mio blog, li commento, non ho mai rilasciato un commento sul suo blog. Perchè sono fine a sè stessi, il titolare non replica mai.
Solo in UGUALE PER TUTTI il titolare o la sua redazione intervengono, se ti interessano i sititi in cui si parla, anche, di diritto, questo fa al caso tuo.

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

C'è qualcuno che crede ancora alle favole di Berlusconi e che confonde l'indice (presunto) di popolarità del premier con le intenzioni (presunte) di voto.
Che si informi meglio, ragioni di più e meno ironia, qui non funziona troppo.

Francy274 ha detto...

Certo Luigi, mi riferivo al PD....inquanto a Di Pietro sono fermamente convinta che chi è di SINISTRA ha solo Lui come faro nella tempesta,e sono sicura che quel 10% stavolta salirà di parecchio.
Possibile poi che tutti credono che il nano abbia il 70% dei consensi solo perchè se lo dice da solo? Santo Cielo...ma qui gli imbevuti non sono solo quelli che lo votano...comincio a scoraggiarmi sul serio!

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Le mie osservazioni non erano dirette a te Francy274, ma giacchè ci siamo ... i sondaggi purtroppo sono veri, anche se non sono esenti dal dubbio se non dal sospetto di una certa compiacenza che si traduce in un probabile lievitare delle percentuali.
Ripeto a tuo beneficio che il 75% si riferisce alla popolarità del premier mentre il PdL cresce fino a oltre il 40%.
Per la restante parte sono d'accordo con te, eccetto lo scoramento.

Ryo ha detto...

Ero MOLTO ironico, non devi prendertela sempre per nulla, sai??
;)
Anch'io sono per Di Pietro, e la balla del 75% si smonta come niente, anzi è addirittura SOTTO il 30%..
Erano tutte battute sul filo dell'ironia.. :D

Ok, grazie per la segnalazione di Toghe, non ho ancora provato a commentare anche se lo seguo da molto prima della tua segnalazione..

La Madda c'entra perché so che ti legge, e ogni tanto fa qualche capatina anche da me, non l'ho tirata in ballo nella discussione senza motivo.
Ciao!

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Non te la cavi così sai !
Non dimenticare che ci separano, purtroppo, 50 di vita e io sono per certi versi di un altro tempo.
Quindi, occhio !

Ryo ha detto...

Non si tratta di mancanza di rispetto, non mi permetterei mai!

Ma il pregio di internet è che tende ad appianare differenze sociali e di età, e credevo che ogni tanto qualche battuta mi fosse permessa.
Sarò più serio, d'ora in poi, anche visti i temi.
Ok, ciao!

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Non nel mio caso ed è la seconda, ed ultima, volta.