"Dovremmo chiudere la bocca a chi strilla di crisi". Il capo del governo non si ferma e dopo l'invito rivolto al convegno di Confindutria a Santa Margherita Ligure qualche giorno fa, torna ad attaccare i media non allineati: " «L'ho detto e anche se ha fatto scandalo lo ripeto: gli imprenditori devono minacciare di non dare pubblicità a quei media che sono essi stessi fattori di crisi».
Il premier ha rilanciato la minaccia in conferenza stampa a palazzo Chigi presentando il decreto anticrisi.
La ripresa dei consumi e dell'economia, a suo parere, è solo un fatto psicologico.
"Al g8 e g27 che presiederò dirò agli imprenditori di non avere paura, di pubblicizzare i loro prodotti e di essere più convincenti con i direttori e i responsabili degli organi di stampa, incentivandoli affinchè non diffondano la paura".
Nel corso della stessa conferenza stampa Berlusconi ha attaccato gli organi internazionali e, pur senza nominarlo il governatore di Bankitalia Draghi che aveva parlato di Pil a -5: "Dovrebbero anche loro tacere, combinano un disastro, dovremmo veramente chiudere la bocca a tutti questi signori che parlano, magari perchè di cose che i loro uffici studi gli dicono possono verificarsi, ma che così facendo distruggono la fiducia dei cittadini dell'Europa e del mondo».
Sul Velinagate che sta facendo il giro del mondo Berlusconi ha detto: "Nonostante le calunnie gli italiani sono con noi".
Commenta Gentiloni (Pd): «È un attacco gravissimo ma ormai quasi abituale alla libertà di stampa, dietro al quale si nasconde anche il solito vizietto di spingere gli investimenti pubblicitari verso le sue televisioni. Fenomeno che già sta avvenendo da quando Berlusconi è a Palazzo Chigi».
Commenta Gentiloni (Pd): «È un attacco gravissimo ma ormai quasi abituale alla libertà di stampa, dietro al quale si nasconde anche il solito vizietto di spingere gli investimenti pubblicitari verso le sue televisioni. Fenomeno che già sta avvenendo da quando Berlusconi è a Palazzo Chigi».
Anna Finocchiaro: «Berlusconi vuole chiudere la bocca a un pò troppa gente. Adesso vorrebbe farlo anche con Bankitalia, Istat, Ocse e Confindustria, oltre che a tutti i media, colpevoli di diffondere dati reali sulla crisi economica e finanziaria. Ha una concezione della democrazia un pò debole, l'unico modo di governare che conosce è quello di raccontare bugie al Paese e agli italiani»:
26 giugno 2009
26 giugno 2009
1 commento:
FOSSIMO NEL SECOLO SCORSO CI SAREBBE GIA' STATO UN NUOVO 30 OTTOBRE 1922.
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