sabato 27 giugno 2009

Draghi: «Crisi? Non è ancora l'ora per attuare una exit strategy»


BASILEA - Non è ancora il momento per attuare una exit strategy dalle politiche di incentivi e di aiuti all'economia messi in campo dai governi per combattere la crisi, ma bisogna «discuterne per essere preparati». È quanto ha affermato il governatore della Banca d'Italia Mario Draghi, parlando nella veste di presidente dell'Fsb al termine della prima riunione dell'organo.

ECONOMIA FRAGILE - «Non è ancora il momento» ha spiegato Draghi che ha citato «la fragilità dell'economia» e il processo di ristrutturazione e rafforzamento dei bilanci bancari che non è ancora completato. Secondo Draghi inoltre «una exit strategy deve essere credibile e per farlo deve avere un sistema bancario riparato». Per Draghi comunque occorre discutere perché, quando arriverà il momento, bisogna essere pronti data la complessità della vicenda.

SEGNI MIGLIORAMENTO - Vi sono «segnali di miglioramento dell'economia mondiale e in alcuni mercati finanziari, specialmente nel mercato della raccolta», spiega il governatore al termine della prima riunione dell'organo. Secondo Draghi comunque permangono alcune fragilità come la non completa ristrutturazione del sistema bancario, alcune criticità nelle cartolarizzazioni e nella politica di prestiti delle banche che «devono essere rafforzate per fornire un supporto alla ripresa».

27 giugno 2009

2 commenti:

Fabio Pari ha detto...

we Luigi!! buona domenica!
ti ho aggiunto nella lista dei blog/siti consigliati sul mio blog!!

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Grazie Fabio, anche a te.
Tu ci sei già da un pezzo sul mio blog.