
Con le sue quasi 74mila preferenze, Debora Serracchiani, fa tirare un sospiro di sollievo al Pd. La 39enne avvocato e vice capogruppo nel Consiglio provinciale di Udine, numero tre della lista Pd nella circoscrizione Italia Nord Orientale, supera in Friuli anche i voti del capolista Pdl Silvio Berlusconi (64.286). «Mi sveglio, un occhio ai dati e... in Friuli Venezia Giulia Debora batte "papi" 73.910 a 64.286» si legge sulla pagina di Facebook della candidata. Notevole il distacco, sempre su scala regionale, anche con il capolista Pd Luigi Berlinguer, fermo a 11.244 preferenze.
RISULTATO STREPITOSO - Lei, originaria di Roma ma trapiantata a Udine, parla di risultato strepitoso. «Sono molto soddisfatta non solo nel vedere che tanti credono in me, ma anche perché in Friuli Venezia Giulia ho ottenuto 9mila preferenze in più rispetto a Silvio Berlusconi». A marzo, all'assemblea del Pd, aveva lanciato strali contro i dirigenti del Pd. Ma oggi ringrazia Dario Franceschini: «Ha avuto il merito di credere in me fin dal primo momento - spiega -. Laddove il partito decide di investire sul nuovo i risultati arrivano. Anche in una zona difficile qual è il Nordest d'Italia». Ammette che nella sua campagna «hanno giocato un ruolo decisivo sia l'impegno del partito, sia il web che mi ha aiutato tantissimo». Quanto ai programmi futuri, «le idee per l'Europa sono tante: competitività, innovazione e ricerca». Dal Pd arrivano commenti entusiasti. «Le forze fresche con cui affrontare le prossime sfide non mancano» dice il deputato triestino Ettore Rosato. E il segretario friulano, Bruno Zvech: «Debora Serracchiani sarà sicuramente tra i primi candidati eletti nella circoscrizione Nord Orientale. Il dato è eclatante in sé perché, pur avendo 40mila voti in meno di lista rispetto al Pdl, Serracchiani prende migliaia di voti più di Berlusconi e il doppio di Giovanni Collino. Per cui è un risultato di proporzioni straordinarie. Quando il rinnovamento si lega alla competenza, alla passione civile, culturale e politica, i risultati si vedono».
L'INTERVENTO A ROMA - Debora Serracchiani, che sul suo sito si definisce «semplicemente democratica», è salita alla ribalta a marzo, dopo l'assemblea dei circoli democratici a Roma. In quell'occasione, da perfetta sconosciuta (anche se a livello locale è attiva da diversi anni), era salita sul palco e aveva criticato i dirigenti del partito («incapaci di avere una linea unica»), Franceschini in primis. Il quale aveva apprezzato: «Ha dimostrato grande energia, qualità, competenza. Anche se come voto mi ha dato 6-. È stata diretta anche nei miei confronti e ha fatto bene, questo rende vitale il partito». Ma adesso, a elezioni concluse, il giudizio della 39enne sul segretario è positivo: «Credo che Dario Franceschini in questi mesi abbia fatto quasi un miracolo. Mi sembra che il Pd abbia tenuto piuttosto bene, e che il Pdl non abbia sfondato. Credo che il Pdl sia stato punito perché non sta dando soluzioni, in particolare non si occupa della crisi come dovrebbe. Non so quanto abbiano pesato le vicende legate all'etica pubblica del presidente del Consiglio, però credo che più che altro inizino a pesare le mancate soluzioni del governo rispetto ai problemi del Paese».
08 giugno 2009

2 commenti:
Non raccontasse storie pure la Serracchiani, sono felice che abbia battuto il "nano-papi", ma non riesco a capire perchè non si dica chiaro e tondo che è un "gagà", incapace di governare perchè troppo preso a commettere illeciti, sia a danno dell'economia italiana sia alla pubblica morale,vergognoso per un capo di Governo.Di cosa hanno paura? Perchè minimizzano il fatto che è un satirisiaco? Ce ne fosse uno, tranne Di Pietro che dicesse le cose come realmente stanno, tutti diplomatici con il capo della Tortuga.Ecco, quando mi fanno arrabbiare questi sono i risultati!
Il capo della Tortuga, questa sì che è bella! Si sente che hai letto Emilio Sàlgari!
Posta un commento